REDAZIONE IMOLA

"Agricoltura in ginocchio, servono fondi"

Coldiretti chiede l’impegno del Governo: "Danni per 30 milioni di euro a causa del gelo della scorsa primavera".

Spiraglio per gli agricoltori del circondario. La deroga alla legge 10204 del Decreto Rilancio permetterà infatti alle tante aziende danneggiate dalle gelate della scorsa primavera, di accendere al Fondo di Solidarietà nazionale. Un primo tassello importante anche se ora si attende la legge di bilancio per capire l’entità e l’adeguatezza delle risorse. "Questo riconoscimento era un fatto di dignità e correttezza al cospetto di un territorio tra i più colpiti dalle gelate dello scorso marzo – commenta Alessandro Scala, vice direttore della Coldiretti Bologna e segretario di zona ad Imola –. Più passa il tempo più ci rendiamo conto, toccando con mano, della gravità di una situazione davvero drammatica".

I sopralluoghi effettuati nelle scorse settimane, insieme all’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi, in molte aziende agricole della zona lasciano poco spazio all’immaginazione: "Ci sono realtà dove non c’è alcuna traccia di frutta – continua –. Un ingente danno che, calcolato sulla base dei prezzi produttivi della scorsa annata, traslano i 600 mila quintali di frutta mancanti in un buco nero stimabile attorno ai 25-30 milioni di euro". Cifre probabilmente ancora sottostimate per Imola e dintorni.

"Come Coldiretti ci siamo rivolti a tutti i parlamentari della nostra zona, senza alcuna distinzione di appartenenza politica, per perorare la necessità della deroga alla legge 10204 – spiega Scala –. I nostri agricoltori non hanno mai beneficiato di alcun supporto rispetto ai flagelli climatici come Buran e la grandinata del 2017. Lo step successivo sarà evidentemente contenuto nella legge di bilancio per rimpinguare i fondi emergenziali". Soci preoccupati e scoraggiati per il futuro e alle prese con costi fissi che tagliano le gambe. "La frutticoltura è lavoro, anche in modo indiretto – sottolinea il vice direttore del ramo felsineo della confederazione –. Penso all’intera filiera produttiva, ai posti di lavoro che genera sul territorio imolese, un’area da sempre riconosciuta come eccellenza settoriale. Non molleremo, dobbiamo assolutamente individuare tutti i correttivi adottabili per salvaguardare il settore sul territorio. Lo scenario è mutato radicalmente dal punto di vista del clima; gelate e grandinate, un tempo quasi sconosciute a queste latitudini, ogni anno si trasformano in drammatica attualità". Insomma, servono nuove regole, anche dal punto di vista assicurativo. "Bisogna lavorare per renderlo conveniente e snello", conclude Scala.

Mattia Grandi