FRANCESCA PRADELLI
Cronaca

Aggressione al gestore di un B&B di Imola: “Non pago”. Poi il cliente lo sfregia

Il racconto di Carlo Pellegrini: “Gli ho intimato di andarsene e mi si è scagliato addosso con un cutter”

CARLO PELLEGRINI

Carlo Pellegrini

Imola, 8 novembre 2024 – Caccia dal bed&breakfast un cliente perché non paga il soggiorno e viene ferito da quest’ultimo con un taglierino: denunciato un ragazzo di origine marocchina sui vent’anni. Questo è ciò che ha vissuto Carlo Pellegrini, titolare del b&b “Imola” e di “Polpetteria” lo scorso weekend. Veri e propri attimi di terrore che non dimenticherà facilmente.

Ma procediamo con ordine. La scorsa settimana, il giovane è arrivato in struttura da Pellegrini, accompagnato da una ragazza più o meno sua coetanea. Il tutto, tramite una prenotazione effettuata da Booking. Durante il soggiorno, però, hanno cominciato ad esserci le prime tensioni.

“Dopo tre giorni in cui era ospite nella nostra struttura, ci siamo resi conto che nessuno aveva effettuato alcun tipo di pagamento e che non erano intenzionati a farlo”, racconta Carlo. Così, giovedì mattina, il ragazzo e la compagna vengono cacciati dal b&b. La questione, però, non si risolve lì. Il giovane, infatti, conserva le chiavi d’accesso al B&B e lascia i bagagli nella stanza.

Dopo la notte di Halloween passata in giro, venerdì sera, Carlo se lo ritrova di nuovo in casa. “Ho deciso di non lasciarlo andare in giro alla notte e di chiuderci un occhio -, continua con il racconto -, nonostante ciò, però, l’ho intimato a lasciare la camera la mattina seguente”. Ed è sabato mattina scorso, al momento del risveglio, che le tensioni hanno cominciato ad acutizzarsi.

“Quando l’ho intimato ad andare via, ha cominciato a minacciarmi, a dirmi che avrebbe spaccato tutto. L’ho fatto uscire e da lì è cominciato tutto. Ha cominciato a sventolare un cutter e è iniziata una lotta corpo a corpo".

Lotta a cui hanno assistito la moglie di Carlo e la compagna del ragazzo. Nonostante i tentativi di difesa, il titolare è stato ferito dal cutter utilizzato dal giovane, proprio sotto l’occhio. “Ero con le spalle al muro. Sul momento è stato adrenalinico, non avevo ben chiaro cosa stesse succedendo. Poi, quando lui è andato via e io sono stato curato, mi è piombata addosso una stanchezza assurda. Non mi sono alzato dal letto per due giorni, non mi sentivo più le gambe.” ricorda Carlo mentre rivive quei momenti terribili.

A seguito dei fatti avvenuti, Pellegrini ha fatto partire una denuncia nei riguardi del giovane che lo ha aggredito. Ciononostante, la tensione continua a essere molto alta. “Mi ha detto che tornerà. Per quanto abbia avvisato le autorità dell’accaduto, so che ci vorrà del tempo prima del processo, perché i tempi sono lunghi – riflette il cittadino -, lui ha promesso che verrà di notte a farmi del male. Provo a non pensarci, altrimenti diventa un’ossessione, ma di sera mi guardo intorno con un po’ di timore” conclude.