La rappresentazione dell’adorazione dei Magi a Dozza nel giorno dell’Epifania ha messo, ancora una volta, tutti d’accordo. Meteo clemente, folto pubblico lungo l’intero percorso e perfino la presenza del vescovo Giovanni Mosciatti e del sindaco Luca Albertazzi. Un bel modo per festeggiare il traguardo delle 35 edizioni con la consapevolezza di un posto certo tra gli eventi più attesi della programmazione natalizia circondariale.
Colpo d’occhio degno di nota tra fedeli e curiosi già al via del corteo, all’altezza della chiesa di San Lorenzo in Piscerano, con le prime scene recitate sul sagrato. Poi una crescente folla a fare da codazzo alla processione diretta nel borgo capeggiata da alcuni bambini, nelle vesti bianche di angeli, con tanto di stella cometa. Il clou in piazza Zotti con l’esecuzione dei principali episodi evangelici legati alla Natività ed ai primi giorni di vita di Gesù. Dalla finestre della canonica al terrazzo e al loggiato del municipio dozzese prima di salire sul palco per la parabola finale della rappresentazione a pochi passi dalla capanna.
"A parte un po’ di nebbia che ha offuscato le scene sulle terrazze, tutto è andato per il meglio – ha detto Lidia Buscaroli dall’organizzazione -. Per fortuna la pioggerellina è iniziata a rappresentazione conclusa. L’incertezza del meteo non ha causato alcuna variazione del programma".
Bravi davvero tutti i figuranti in costume coinvolti, circa una sessantina, ed i 22 attori protagonisti delle parti parlate della recita. Doverosa menzione per la piccola bimba di pochi mesi che, avvolta in una calda tutina rossa, ha rinnovato con sguardo sereno la magia della nascita di Gesù. Gran finale con i Magi intenti alla consegna delle calze regalo della Befana ai bambini poi vin brulè e caldarroste per tutti nel cortile interno della parrocchia.
"È sempre una bella soddisfazione vedere la piazza di Dozza gremita per un evento frutto deli sforzi organizzativi di tanti volontari e dell’intera comunità parrocchiale – ha aggiunto il sindaco Luca Albertazzi -. Un appuntamento utile a riflettere, con i suoi messaggi di pace e fratellanza, in un’epoca purtroppo ancora contrassegnata da conflitti bellici non troppo distanti da qui".