Acque, comitato all’attacco: "Servono più controlli"

Gli ‘Amici del Parco’: "I lavori al sentiero per il Castellaccio si faranno?". E poi sulla notte di Halloween: "Mai capitato di vedere una situazione così". .

Acque, comitato all’attacco: "Servono più controlli"

Il sentiero in teoria chiuso per frane Ma per il comitato «passano ugualmente in tanti»

Il comitato ‘Amici del parco delle Acque minerali’ torna all’attacco imputando di nuovo al Comune una cattiva gestione del polmone verde della città. L’ultimo caso riguarda lo sbarramento degli accessi, a causa delle frane, del sentiero che porta alla sommità del Castellaccio. "Area Blu o chi per esso ha ‘chiuso’ in attesa di fare i lavori, li faranno? – domandano dal comitato –. Hanno chiuso con due inferriate, ma le persone pa ssano ugualmente". In questo senso, gli Amici del parco riferiscono come per l’appunto nei giorni scorsi ci fossero in zona dei "ragazzini che passeggiavano tranquillamente" in questi spazi. "Bisognerebbe intervenire strutturalmente – è l’esortazione del comitato, che incalza il Municipio su una questione sulla quale sono di recente intervenuti con forza anche Legambiente e Comitato Autodromo – piuttosto che con lavoretti inefficaci".

Ma nel mirino del comitato finisce soprattutto quanto accaduto in zona nei giorni scorsi, in occasione dei festeggiamenti per la notte di Halloween, con rifiuti abbandonati, tanti giovani in giro con i bicchieri pieni (in barba all’ordinanza anti-alcolici) e una ragazzina finita in pronto soccorso. "Non era mai capitato di trovare borsette abbandonate per terra o sulle panchine, ovvia conseguenza della sbornia collettiva della serata precedente – è il bilancio tracciata dal comitato a corredo di un post social accompagnato da varie foto –. A cavallo tra il 2008 e il 2012 il gestore della discoteca, in occasione di serate, assumeva un buon numero di buttafuori. Casualmente le serate filavano via senza problemi e non si assisteva al degrado odierno: sicuramente non c’erano borsette la mattina dopo, né tanto meno bidoni divelti o bottiglie vuote".

Detto che però, allo stato attuale delle cose, non risultano responsabilità dirette su quanto accaduto da parte del gestore del locale all’interno del parco (le bottiglie di alcolici abbandonate dopo averle svuotate vengono infatti acquistate nei supermercati), il comitato rilancia le proposte elencate nelle scorse settimane ma bocciate dal Comune. "Oggigiorno bisognerebbe sapere chi deve tenere pulito: sarebbe lecito sperare che ciò sia scritto nel contratto – è l’auspicio degli Amici del parco delle Acque minerali –. Servirebbe anche un controllo accurato sulla somministrazione delle bevande. Per mantenere il parco nelle migliori condizioni, come abbiamo detto più volte , servirebbe una bella recinzione, qualche bel cancello e chiudere il parco nelle ore notturne. La discoteca avrebbe comunque il suo accesso da via Kennedy: in tal modo si avrebbe un maggior controllo".