Documenti, fotografie, disegni, volantini e manifesti per raccontare le condizioni della popolazione a Imola durante l’occupazione tedesca. Verrà inaugurata domani alle 17 in biblioteca (via Emilia, 80) la mostra ‘Abbasso la guerra - Imola 1943-1945’, realizzata in preparazione dell’80esimo anniversario della Liberazione del prossimo anno. L’evento si aprirà con i saluti dell’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi, della responsabile del Settore Patrimonio culturale delle Regione, Cristina Ambrosini, della presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Silvia Poli, e della responsabile del Servizio Biblioteche e archivi, Silvia Mirri. Seguirà un’introduzione con il curatore Marco Orazi del Cidra (Centro imolese di documentazione sulla resistenza antifascista e storia contemporanea).
‘Abbasso la guerra’ è la frase gridata dalle donne radunate nella piazza di Imola il 29 aprile 1944 per reclamare il pane per le loro famiglie e per chiedere la fine della guerra. La città vive sotto l’occupazione tedesca dal settembre 1943; è affamata, stremata da anni di restrizioni e terrorizzata dalle rappresaglie e dal rombo degli aerei che sono ogni giorno sempre più vicini. Le difficoltà quotidiane si intrecciano con la resistenza della comunità civile e dei partigiani. La guerra, l’occupazione tedesca, la Liberazione sono raccontati dai documenti e dai diari di due giovani imolesi: Elio Gollini, il partigiano Sole, responsabile della gestione e della diffusione della stampa clandestina, e Rosa Maiolani, figlia di Giuseppe vicepresidente del Comitato di liberazione nazionale (Cln), le cui voci narranti accompagnano il percorso di mostra."Questa mostra è un’importante occasione per riflettere su un periodo storico cruciale, in cui la nostra città ha vissuto momenti di sofferenza e resistenza che ancora oggi risuonano profondamente nella nostra memoria collettiva – sottolinea l’assessore Gambi –. Non è solo un percorso di conoscenza storica, ma anche un invito a esplorare il coraggio e la determinazione con cui la popolazione imolese ha vissuto e lottato nel periodo di occupazione tedesca, motivo del successivo riconoscimento della Medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana".
La mostra è curata da Orazi, in collaborazione con Simona Dall’Ara e Paola Mita (Archivio storico comunale di Imola). Il percorso espositivo narra, attraverso documenti, fotografie, disegni, volantini e manifesti dell’Archivio, della Biblioteca comunale e del Cidra, le condizioni della popolazione a Imola durante l’occupazione tedesca tra il settembre 1943 e l’aprile 1945. Alcune opere sono state prestate: tre disegni di Anacleto Margotti del 1944 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola; una radio a galena e fotografie da collezioni private.
La mostra, allestita nella Libreria francescana al primo piano della biblioteca, con un’anteprima all’ingresso , sarà visitabile (ingresso gratuito) martedì e giovedì dalle 15.30 alle 18.30; sabato dalle 10 alle 12.30.