A Liano nasce l’Academy : "Avvieremo al lavoro i ragazzi affetti da autismo"

Anche la sindaca all’inaugurazione del nuovo spazio per la formazione. Si potranno imparare mestieri come cameriere, piazzaiolo o giardiniere. .

A Liano nasce l’Academy  : "Avvieremo al lavoro i ragazzi affetti da autismo"

Il taglio del nastro a Liano con la sindaca e la presidente di Castello insieme per l’autismo

Un’accademia per ragazzi autistici dove imparare un lavoro e garantirsi un domani. È stata inaugurata sabato nella frazione di Liano la Academy 4 Autism, fondata da Francesca Marchetti (omonima della prima cittadina), Presidente di ‘Castello insieme per l’autismo’, associazione nata una decina d’anni fa per aiutare i soggetti con disturbi dello spettro autistico e le loro famiglie. Alla presenza della sindaca, la fondatrice dell’Academy e mamma di Riccardo, 19enne, ha spiegato come l’obiettivo della nuova realtà nata a Liano sia "buttare le basi al dopo di noi, insegnando dei mestieri perché i ragazzi possano essere un domani non un peso per la società ma una risorsa".

Se negli ultimi 20 anni infatti Francesca Marchetti ammette come siano stati fatti "passi avanti in termini di diagnosi precoce e sensibilizzazione", è necessario aggiungere che, al contrario, "poco è stato fatto per i bambini piccoli e nulla per gli adolescenti/adulti. Quando l’adolescente autistico compie 18 anni – è l’analisi poco confortante di Marchetti -, a oggi perde tutto. Le possibilità contando solo sui servizi pubblici sono due. Restare tutto il giorno in famiglia oppure trascorrere la giornata nei centri diurni, strutture che gravano sul bilancio della Sanità pubblica, inficiando i progressi fatti. La domanda che angoscia i genitori è: ‘che cosa sarà dei loro figli quando non potranno più occuparsene?’ I genitori sono sempre più informati, e non accettano che finiscano in un parcheggio". E la differenza, tra un centro diurno e l’Academy, sarà abissale. "Noi intendiamo avvalerci dei massimi esperti in autismo, Analisti del Comportamento Certificati, quella figura che nei centri attuali manca, gli unici capaci di cucire su ogni soggetto un programma in base alle capacità di ognuno. Lo Stato non mette a disposizione le risorse economiche per garantire tali figure se non una tantum, che equivale a tirare su dell’acqua con una forchetta". Proprio questa sostanziale differenza fa sì che, prim’ancora dell’inaugurazione ufficiale, "ci sono pervenute innumerevoli richieste anche fuori provincia. Purtroppo non sarà possibile accoglierli tutti subito". Nell’Academyi ragazzi "potranno sperimentare mestieri quali il cuoco, cameriere, pizzaiolo, ma anche il giardiniere sfruttando lo spazio all’aperto".

Claudio Bolognesi