Imola, 17 marzo 2014 - LA DATA PREVISTA per il ventennale in onore di Ayrton Senna si avvicina e si moltiplicano le iniziative dedicate alla memoria del campione brasiliano. Sergio Lancieri, padre di Gabriele, campione italiano ed europeo di go-kart, ha deciso di costruire una ‘Caveja’ dedicata a Roland Ratzenberger e ad Ayrton Senna, scomparsi in un tragico fine settimana nell’autodromo di Imola, durante il gran premio di San Marino.
Si tratta di un attrezzo particolare costituito da un perno in ferro o legno che veniva infilato al giogo nei carri da lavoro o da guerra. Veniva utilizzato come freno o come retromarcia per i carri e per le bighe, questo particolare la dice lunga sulle origini antichissime dell’oggetto. In gran parte d’Italia era noto con il nome di ‘cavicchio’ o ‘chiodella’, in Romagna si è sempre chiamato ‘Caveja’. Il perno era sovrastato da una ‘pagella’ riportante varie effigi forate da cui pendevano uno o più anelli.
NEL PERNO dedicato ai due automobilisti sono rappresentate le due bandiere che indicano il traguardo di arrivo, la R di Roland sul lato sinistro e a destra le iniziali del campione brasiliano. Nella parte alta è incisa la costellazione dell’Auriga con una stella in alto. «La stella è quella che fu dedicata a Senna dopo una raccolta firme a cui parteciparono migliaia di appassionati — spiega Lancieri —. E’ possibile vederla osservando proprio la costellazione dell’Auriga. Questo è il mio piccolo contributo nei confronti dell’idolo di mio figlio, da sempre appassionato di sport e velocità». La Caveja con più anelli rappresentava il casato e la famiglia dei proprietari del fondo terriero che utilizzava i carri nel trasporto merci o alle fiere paesane, con i fiocchi e le bardature dei buoi. Secondo la tradizione, la sposa portava in dote il giorno delle nozze, oltre al corredo, anche la ‘Caveja’. Nello stelo, alcuni perni hanno incastonato un anello in bronzo che rappresenta la fede nuziale, mentre nella ‘pagella’ si incidevano cuori intagliati come simbolo dell’amore verso la famiglia, piccoli seni che indicavano prosperità, simboli del cielo.
LANCIERI ha dedicato venti anni della sua vita alla costruzione di oggetti antichi nella sua officina. Costruisce piccoli utensili da cucina, come quelli famosi per confezionare i passatelli e, nel tempo libero, si dedica all’organizzazione di eventi culturali che diffonde sul suo sito ‘folkart.it’.
di Ivano Cirillo
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