FRANCESCA PRADELLI
Cosa Fare

Aperto ‘Semplice’, il nuovo locale di Max Mascia a Imola

Andate esaurite con le prenotazioni le prime due serate del ristorante. Pranzo, aperitivo e cena, il menù, che varia spesso, è firmato dal celebre chef

Max Mascia, il sommelier Francesco Cioria ed il Maître Giacomo Marcattili e Davide Camanzi

Max Mascia, il sommelier Francesco Cioria ed il Maître Giacomo Marcattili e Davide Camanzi

Imola, 15 novembre 2024 – Il conto alla rovescia è concluso. Ieri ‘Semplice Cucina & Cocktail’ ha aperto i battenti al pubblico nella cornice di Palazzo Sersanti, in Piazza Matteotti. E a cena ha già registrato il tutto esaurito per le prime due sere, quella di ieri e quella di oggi. L’attesissimo nuovo progetto gastronomico imolese è voluto da tre grandi nomi del Ristorante San Domenico, due stelle Michelin: lo chef Max Mascia, il sommelier Francesco Cioria ed il Maître Giacomo Marcattili e Davide Camanzi, assicuratore per professione, grande amico del ristorante stellato e profondo gourmand. “Per quanto riguarda il menù, lo firmo io, ma la cucina sarà curata da Samuele Mazzocchetti, da 8 anni al mio fianco al San Domenico” spiega Mascia. Una proposta gastronomica che prevede circa una decina di piatti di portate miste tra primi, secondi di carne e di pesce.

“La carta varierà spesso, ma non tutto in una volta – specifica Mascia –, poi quello che non dovrà mai mancare in carta lo decideranno mano a mano i nostri clienti. Vedremo dopo un po’ quale sarà il nuovo “uovo in raviolo” o meglio il nuovo “raviolo alla Semplice””. La varietà dei piatti è infatti decisa in funzione al mercato e alla stagionalità. Si vedrà di tutto, animelle con salsa di senape o tortellini alla panna e al tartufo, i ravioli al coniglio e melanzane al formaggio di fossa o l’hummus di ceci con cavolfiore grigliato. Per i pranzi, è invece previsto un piatto del giorno, mentre la sera ci saranno alcune portate fuori menù, a sorpresa. I dolci previsti al momento sono un richiamo ai grandi classici rivisitati del San Domenico come il noto panettone, la Tarte Tatin, la zuppa inglese o la cheesecake e, infine, l’affogato al caffè.

Il nome del locale, invito elegante in un posto tranquillo, richiama un pensiero inciso da Mascia sul blocco centrale delle nuove cucine del San Domenico inaugurate nel 2022: “La cucina è innanzitutto semplicità”. Pensiero di cui lo chef ha fatto un credo. “La cucina buona non è solo quella stellata – sottolinea infatti –, ci auguriamo che questo luogo possa diventare una sorta di ‘vivaio’ per i nostri collaboratori futuri, non solo per trasmettere la tecnica ma anche per testare l’attitudine al lavoro. Io sono stato il più fortunato del mondo, ho imparato tutto al San Domenico con i miei zii Valentino e Natale. Per questo progetto ci ho pensato tantissimo. Ora credo di poter cominciare a trasmettere qualche cosa anche io ai più giovani”.