I lavori in programma e le polemiche

Il 2025 sarà un anno di lavori: la costruzione dei tre nuovi box e della terrazza hospitality fanno storcere il naso al centrodestra.

Il 2025 sarà però anche un anno importante dal punto di vista dei lavori. A cominciare da quelli, appaltati nei giorni scorsi da Con.Ami e in partenza a novembre, per la costruzione dei tre nuovi box e della terrazza hospitality che fanno storcere il naso al centrodestra.

“Il Consorzio si dovrebbe occupare di servizi sul territorio a beneficio dei Comuni soci e della cittadinanza nei settori elettrico, idrico, gas e dello smaltimento rifiuti – ammonisce Angelo Scavone, candidato consigliere regionale di Forza Italia –. L’Autodromo è certamente una risorsa per Imola, ma investire ingenti risorse per la F1 è un grave errore strategico. La Regione non è più nelle condizioni di erogare il sostanzioso contributo (cinque milioni annui, ndr) perché ci sono altri problemi più importanti da risolvere: dissesto idrogeologico e sanità. Bonaccini ha lasciato tantissimi problemi e la gente ha capito che bisogna apparire meno e governare meglio. Pertanto anche a Imola deve cambiare le modalità di programmazione e l’azione deve essere più lungimirante”.

Critiche anche dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Simone Carapia: “Cosa ce ne faremo di tribune vip, case degli eventi e nuovi box avveniristici se tra qualche anno non si correrà più? La priorità è rimettere in piedi un territorio con manutenzioni per le infrastrutture che servono al cittadino e che mancano da molti anni”.