MATTIA GRANDI
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Attesa per il Baccanale 2024: “Un’opportunità in più per l’economia cittadina”

Le associazioni di categoria promuovono l’argomento di quest’anno: l’olio. Si comincia sabato 19 e si proseguirà fino al 10 novembre con eventi e menù

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Un momento dell’anteprima di maggio: il tema è ‘Un filo d’olio’

Imola, 14 ottobre 2024 – È’ iniziato il conto alla rovescia per l’edizione 2024 del Baccanale. L’avvio dell’annuale rassegna cittadina sulla cultura del cibo, infatti, è dietro l’angolo: partenza sabato 19 ottobre e poi tre settimane, fino al 10 novembre, da full immersion tra gusti, sapori, ricette, eventi ed incontri. Ma il Baccanale è anche uno degli appuntamenti più attesi per chi deve sbizzarrirsi ai fornelli per declinare in ogni forma culinaria del tema ‘Un filo d’olio’. Una ventina i ristoranti che proporranno i classici menù a tema.

Una vetrina ideale, capace negli anni di sedurre gli imolesi e portare in riva al Santerno migliaia di visitatori, soprattutto per il centro storico: “Una manifestazione che caratterizza da tempo il nostro territorio – commenta Andrea Martelli, direttore generale di Confcommercio Ascom Imola -. Il tema scelto è ampio e permette, ancora una volta, di favorire la fantasia dei ristoratori. Ricco il calendario delle iniziative collaterali con la novità della tensostruttura allestita in piazza Matteotti, come elemento aggiuntivo per calamitare persone in centro, da testare”. Non solo. “La storia del Baccanale è consolidata e i numeri delle passate edizioni parlano chiaro sul gradimento del pubblico – aggiunge -. C’è attesa da parte di tutti. I tasselli sono al posto giusto per fare bene e favorire gli afflussi”.

Per Sabina Quarantini al vertice di Confesercenti: “Il Baccanale resta un’ottima occasione di visibilità per l’intera città – analizza -. Uno stimolo in più per fare tappa nelle attività commerciali del centro storico dove graviterà gran parte del programma. Le ricadute più rilevanti insisteranno sul comparto della ristorazione ma, con effetto a cascata, le maggiori frequentazioni daranno maggiori chance a tutti”.

L’inizio della rassegna, inoltre, coinciderà con il trasloco temporaneo del mercato tri-settimanale di piazza Matteotti dal 22 ottobre al 5 novembre in un’apposita area di viale Dante per fare posto alla nuova tensostruttura da mille metri quadri: “Gli incontri tra gli ambulanti titolari di licenza e l’amministrazione sono sfociati in un accordo per questa soluzione – continua la Quarantini -. Il Baccanale è un’opportunità per vivere di più il nostro centro che, come da altre parti, non attraversa un momento floridissimo. Una boccata di ossigeno momentanea poi servirà altro per invertire la tendenza”.

Il pensiero di Raffaele Benni, presidente di Arialco che raggruppa ristoranti e albergatori del territorio imolese, è chiaro: “Il Baccanale è sempre atteso dagli addetti ai lavori, che confidano nella rassegna per rinforzare gli incassi del periodo, e dai fruitori – puntualizza -. Il tema dell’olio, attuale e legato alla nuova produzione locale, è entrato nelle grazie dei ristoratori. Le note meno liete? Qualche defezione nelle adesioni per cessata attività e l’anteprima primaverile che necessita di una migliore programmazione per decollare”.