Un gigantesco piatto di tortellini in brodo campeggia nella foto del profilo Instagram di Fabio Scozzoli: "La giusta cura contro i sintomi AstraZeneca? Un bel piatto di tortellini in brodo". Al di là della discutibile decisione di un romagnolo di affrontare tortellini e non cappelletti, il motivo non fa assolutamente una piega. Fabio Scozzoli, anche in previsione della possibile e tanto agognata trasferta olimpica a Tokyo, venerdì scorso si è vaccinato contro il Covid-19 con il vaccino AstraZeneca e ne ha leggermente risentito, con un attacco febbrile di una certa importanza che per fortuna, però, ora è completamente passato. Scozzoli nuota nella rappresentativa dell’Esercito e ha diritto al vaccino come tutti i membri delle forze armate.
"Ora sto bene – racconta il capitano della nazionale azzurra di nuoto – anche se dopo essermi vaccinato venerdì mattina ho iniziato ad accusare dolori articolari, mal di schiena e male al collo e poi la notta fra venerdì e sabato febbre fino a 39, poi è calata e già domenica stavo meglio ed ero senza febbre. Diciamo subito che è una cosa che si può sopportare benissimo, soprattutto se si è giovani e sani".
Eppure il vaccino AstraZeneca è stato oggetto di polemiche. Fabio concorda sulla linea adottata dalle autorità sanitarie: "Credo che sia giusto che AstraZeneca lo facciano a persone fino ad una certa età, come del resto stanno facendo: anzi conosco anche alcuni che magari non hanno avuto reazione alcuna, oppure 37 di febbre per una notte e nulla di più".
Tra l’altro Scozzoli non è nuovo a reazioni febbrili piuttosto intense dopo il vaccino. "Mi è sempre capitato anche con quello antinfluenzale, quindi non è una novità per me. Mi hanno spiegato che è la forte risposta del sistema immunitario e inizi a produrre subito molti anticorpi".
u. b.
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