LUCA BERTACCINI
Cronaca

Omicidio Forlì, la moglie agli arresti in ospedale: "Non avevamo litigato"

Biancamaria Albonetti, 82 anni, ha negato che ci fosse stato un diverbio prima di impugnare la pistola. Si era detta contraria al possesso dell’arma

La donna portata in Questura dalla polizia (Foto Frasca)

Forlì, 7 gennaio 2021 - Un omicidio avvenuto in un contesto diverso da quello della lite familiare. La versione fornita dall’82enne Biancamaria Albonetti, riferita dal suo avvocato Francesco Bazzoni, diverge da quella da quella degli inquirenti, che stanno cercando di mettere a posto tutte le tessere del mosaico. L’anziana, a mezzogiorno di martedì, ha sparato alla schiena al marito, Mauro Mazzotti, 84enne ex vigile urbano in pensione; l’uomo è poi morto alle 15 all’ospedale Bufalini di Cesena a causa del colpo d’arma da fuoco. I due si trovavano in camera da letto nella loro abitazione di via Benini, laterale di viale Fratelli Spazzoli.

Sembra che l’82enne e il marito abbiano litigato perché quest’ultimo non si voleva alzare dal letto. Versione respinta però dall’arrestata durante l’interrogatorio al quale è stata sottoposta a ridosso dei fatti negli uffici della Questura, in corso Garibaldi, dopo l’intervento della polizia. Questa la nota stampa diffusa dall’avvocato Bazzoni: "Mi preme precisare che per quanto riguarda il tragico evento non vi sia alcuna evidenza né che la signora abbia mai dichiarato che l’evento si sia consumato nel corso o all’esito di una lite tra i coniugi".

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Cosa sia successo dunque tra i due coniugi è ancora da verificare, in attesa di conoscere i dettagli della versione della difesa. Perché l’82enne, invalida al 100% e affetta da demenza senile, ha sparato al marito? Sapeva che la pistola era carica? Che la tragedia si sia consumata all’interno di un contesto familiare non semplice (del quale erano a conoscenza i servizi sociali del Comune di Forlì; il figlio ha problemi psichiatrici) lo dimostra la parte conclusiva della nota stampa dell’avvocato. "Peraltro la particolarità della situazione è stata tempestivamente colta dal pubblico ministero, Fabio Magnolo, il quale non ha disposto alcuna misura cautelare personale di tipo carceraria".

L’82enne, viste le sue condizioni di salute, non si trova infatti nel carcere della Rocca ma agli arresti domiciliari nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Morgagni-Pierantoni, l’unico posto nel quale è stato possibile collocarla nell’immediato; nei prossimi giorni la signora Albonetti verrà trasferita in una struttura protetta.

Per quanto è stato possibile ricostruire l’82enne, affetta da demenza senile da tempo, alterna momenti di lucidità ad altri di vuoto assoluto. La donna è sotto choc per quanto accaduto. L’arma con la quale Biancamaria Albonetti ha ucciso il marito era regolarmente detenuta; l’82enne avrebbe manifestato al marito la propria contrarietà al possesso della pistola, che l’uomo teneva sotto il cuscino in camera da letto, sembra per paura dei ladri.