Forlì, 3 novembre 2022 - Papà e mamma trovano Daniele, il figlio 24enne, impiccato nella soffitta della loro casa di Forlì, il 21 settembre 2021. Ora i genitori di Daniele lottano per avere giustizia, per ottenere almeno il processo di un 64enne di Forlimpopoli, a sette chilometri dal capoluogo. Un uomo che sul web, su una chat di whatsapp, si firmava Irene, postando immagini di una 20enne bellissima, ma inesistente. Che in un anno di relazione virtuale ha scambiato con Daniele 8mila messaggi d’amore. Con promesse di matrimonio e figli. Ma un giorno Daniele s’insospettisce, quando s’imbatte, su un altro sito, in immagini della presunta ’sua Irene’. Chiede spiegazioni. Ma il 64enne taglia corto. E con brutalità scarica Daniele. Che, per amore di una ragazza inesistente, s’impicca. Lasciando una tenerissima lettera ai famigliari ("Non ve l’ho mai detto, ma vi voglio un mondo bene...").
La storia di Daniele è finita martedì sulle Iene, su Italia 1. Dopo la tragedia, la famiglia scopre la vita parallela del ragazzo. Con le migliaia di messaggi alla finta Irene (più quelli che il 64enne ha spedito a Daniele con altri due finti nomi, Braim, fratello fasullo di Irene, e Claudia, amica del cuore della ragazza inesistente) i genitori risalgono a quell’uomo, di Forlimpopoli. E lo denunciano ai carabinieri. Ora la procura, per il reato di morte come conseguenza di altro delitto, ha chiesto l’archiviazione (per mancanza del nesso causale tra la condotta dell’indagato e la morte di Daniele). Gli avvocati hanno però subito fatto opposizione. Per il reato di sostituzione di persona, la procura ha invece emesso un decreto penale di condanna, al quale i difensori del 64enne non faranno opposizione.
Le immagini delle Iene inquadrano il 64enne forlivese mentre spinge la carrozzina della madre. L’inviato delle Iene incalza l’uomo. Che reagisce con veemenza ("Se quel ragazzo era uno squilibrato che colpa ne ho io"). Ma la ’iena’ Matteo Viviani, non molla. Così l’uomo, senza essere inquadrato, ammette, difendendosi: "Era uno scherzo... Non volevo che finisse così". Le stesse dichiarazioni fatte ai carabinieri nella primavera scorsa. Ma gli avvocati replicano: "Daniele gli aveva detto che voleva suicidarsi, ma l’indagato non ha fatto nulla per evitare questa tragedia". Al Carlino, ieri, il 64enne ha detto: "Sono stanco, mi stanno rovinando la vita".