QUINTO CAPPELLI
Cronaca

Coronavirus Forlì, il caso Tredozio. L'unico comune con zero contagiati

I dispositivi di protezione sono stati imbustati e spediti nelle case, provviste di cibo per tutti dai volontari. Il sindaco e deputato Vietina: "Non abbassiamo la guardia"

Andrea Visani, responsabile della Protezione civile

Andrea Visani, responsabile della Protezione civile

Forlì, 1 aprile 2020 - Tredozio è l’unico comune della provincia a resistere finora, con zero casi, al coronavirus. "Non vogliamo dare tutti i meriti ai cittadini, – spiega il sindaco e deputato di Forza Italia, Simona Vietina, – ma devo riconoscere che finora si sono comportati bene, stando il più possibile a casa, le forze dell’ordine fanno i controlli con scrupolo e la Protezione civile svolge un ottimo servizio per chi ha bisogno della spesa e dei medicinali a domicilio".

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Il sindaco per diversi giorni ha presidiato in lungo e in largo il paese con l’auto della Protezione civile e il megafono, invitando i cittadini a non abbassare la guardia e a restare in casa. Oltre al megafono, ha fatto recapitare a tutte le famiglie un volantino con una specie di decalogo, fra cui per esempio: "Non fate la spesa più di due volte la settimana. Utilizzate il servizio di consegna a domicilio dei beni di prima necessità". Aggiunge il primo cittadino a proposito delle uscite per la spesa: "La Protezione civile ha 60 volontari, fra cui tanti giovani disposti a portarla a domicilio, ma basta farla due volte la settimana". Mentre all’inizio i volontari portavano la spesa a domicilio solo agli over 65, da diversi giorni la portano a tutti, "proprio per evitare alla gente di girare".

Altri accorgimenti? Risponde il sindaco: "Siamo stati fra i primi a chiudere i parchi e il cimitero, ad istituire il telelavoro negli uffici comunali e a girare per le strade col megafono. Facciamo tutto il possibile, ma nessuno deve abbassare la guardia, perché il cammino è ancora in salita e bisogna tener duro con responsabilità e disciplina".

Aggiunge Andrea Visani, responsabile della Protezione civile: "Nei giorni scorsi i ragazzi della nostra associazione, muniti di occhiali, guanti e mascherina, hanno imbustato le mascherine, ogni busta aveva il numero di mascherine corrispondente ai componenti della famiglia. Ogni busta è stata poi messa nelle buchetta delle lettere, unitamente alle raccomandazioni del sindaco". Per ottenere la spesa e le medicine a domicilio basta che i cittadini facciano l’ordine al negozio alimenti, forno o farmacia e poi due equipaggi della Protezione civile fanno il giro ogni mattina, compresi pranzo e cena per una decina di persone che andavano a prendere l’asporto alla casa di riposo. Conclude il sindaco: "Ringrazio gli operatori della casa di riposo (40 anziani) che collegano ogni giorno via chat gli ospiti con le loro famiglie".