REDAZIONE FORLÌ

Cinque protagoniste e la rosa di Anita Garibaldi

Cesena: presentazioni di un libro su donne d’eccezione, proiezioni di un docufilm sul femminismo e la messa a dimora della pianta dedicata all’eroina

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Culmineranno con il ricordo di cinque donne d’eccezione protagoniste dalla storia cesenate le celebrazioni del ‘Marzo delle donne’ collegate alla festa dell’8 marzo. Si tratta di Orintia Romagnoli Sacrati, letterata e patriota, prima donna a pubblicare un romanzo in Italia; Fides Galbucci, amata da Renato Serra e appassionata di musica e bellezza;, Emma Neri, coraggiosamente impegnata per ideali di libertà e giustizia sociale e per la formazione delle giovani generazioni; Caterina Baratelli, donna libera e maestra d’arte, tra le più importanti pittrici del ‘900;, Leda Sughi Muccini, sorella dell’artista Alberto Sughi, “bella, dall’intelligenza imperiosa, caustica. L’appuntamento a loro dedicato è il 19 marzo alle 17 nell’aula magna della Malatestiana con la presentazione del linro ‘Ritratti di donne – da Cesena a protagoniste di emancipazione’ (ed. Il Ponte Vecchio) scritto da Franco Spazzoli.

Il programma di domani prevede, alle ore 18,30, la camminata solidale delle Women in Run di Cesena. Nell’ambito di questo momento pubblico verranno consegnate le donazioni ai centri donna di Cesena e Cesenatico ricavate dalla WiRunItaly 2021 che saranno destinate ai progetti rivolti alle donne e all’educazione alla parità di genere nelle scuole del territorio.

In serata, alle 20,30, presso Eliseo Art lab l’Associazione Ipazia Liberedonne presenterà ‘Vogliamo anche le rose’, il film documentario di Alina Marazzi, tra rivoluzione sessuale e femminismo negli anni ‘60 e ‘70 in un’Italia che avrebbe visto mutare il ruolo della donna.

Nella stessa serata, alle 21, il Cinema Victor proietterà il film francese ‘La fine fleur’ di Pierre Pinaud diffuso in Italia recentemente nei cinema di Prima Visione con il titolo ‘La Signora delle Rose’.

Ancora domani i Comuni di Longiano e Roncofreddo organizzano congiuntamente una giornata dedicata alla Festa della Donna, con la messa a dimora della rosa "Anita Fidelis". Le piantumazioni avranno luogo a Longiano alle 11.30, presso il Giardino Giuseppe Canali, di fronte al Teatro Petrella, e alle 15 presso la chiesa di San Giuliano a Musano di Roncofreddo. Interverranno sindaci, autorità, la contessa Costanza Ravizza Garibaldi, discendente diretta da Menotti Garibaldi, promogenito di Giuseppe e Anita e la professoressa Catia Pantoli, figlia dell’ibridatore della rosa Giulio Pantoli e sostenitrice del progetto "Anita Fidelis" attuato con il materiale vegetativo coltivato dal padre. Spiegano i sindaci Sara Bartolini di Roncofreddo ed Ermes Battistini di Longiano: "Come rappresentanti delle Amministrazioni comunali crediamo fermamente nella valorizzazione di Anita, che quel 1° agosto transitò dai nostri territori con il marito Giuseppe Garibaldi ed è altresì una grande emozione celebrare, nella giornata dedicata alle donne, questa figura di donna emancipata, coraggiosa ed eroica, poiché, fra tutte, lei incarna valori esemplari e positivi come l’integrità morale, la purezza d’animo, il rispetto verso il prossimo e il senso del dovere, nonché l’amore per la patria, i popoli e gli oppressi".

Il progetto ha ormai una valenza internazionale e valorizza non solo Anita Garibaldi, ma anche la donna e la femminilità in tutte le sue forme, declinazioni ed espressioni, nonché la parità di genere.

Ermanno Pasolini