Una ha il migliore attacco del campionato con 86.5 punti segnati di media a partita, l’altra ha invece la migliore difesa con 69.7. RivieraBanca Rimini e Unieuro Forlì si presentano rispettivamente con questi dati al derby di domenica al Flaminio. Sono passate solo sei giornate di campionato (nemmeno un sesto): è presto parlare di differenti filosofie di gioco, anche perché lo stesso coach riminese Sandro Dell’Agnello crede che la difesa sia la base di tutto. Ma i numeri sono, al momento, uno specchio dall’attuale rendimento delle due formazioni. Ovviamente con la soddisfazione di coach Martino per il rendimento della sua retroguardia.
La RivieraBanca ha quindi il miglior attacco dell’intera A2, uno e mezzo in più rispetto alla seconda del lotto che al momento è Nardò. La formazione adriatica sta mandando cinque uomini in doppia cifra di punti (Marini con 16.8, Grande con 14.8, Johnson con 12.3, Camara con 12 e Tomassini con 11.4), mentre Forlì ha il 16° attacco del campionato su 20 squadre, con 73.8 punti segnati di media e solo due uomini in doppia cifra: Parravicini e Gaspardo entrambi a 12.7. Peggio di Forlì fanno solo Livorno (72.3), Cento (71.5), Pesaro (71.3) e Brindisi (69.2).
Ma la forza offensiva della squadra riminese rispetto a quella forlivese è rappresentata anche da altri dati. I biancorossi adriatici sono primi nel tiro da tre con il 43%, secondi negli assist con 19 di media a gara, quinti nel tiro da due con il 53% e primi nella valutazione complessiva con 101.7 a gara. In queste voci Forlì arranca: i forlivesi sono ultimi su 20 squadre nella percentuale da tre con il 28%, 18esimi da due con il 46%, noni negli assist (14.8) e dodicesimi nella valutazione con 84, quasi 28 punti in meno rispetto ai rivali.
Nel testa a testa statistico la grande ‘rivincita’ dell’Unieuro arriva però nell’altra metà campo. La squadra di coach Antimo Martino dopo sei giornate (e due supplementari) subisce 69.7 punti di media: nessuno concede meno. Rimini, per esempio, è la 14ª con 78.5 punti subiti a gara, circa 9 in più. Martino dà giustamente grande importanza alla difesa, finora i fatti gli hanno dato ragione perché, numeri alla mano, è così che la sua Unieuro è rimasta a galla, ottenendo 4 vittorie pur in un avvio di stagione complesso.
Forlì è anche la prima squadra per rimbalzi catturati: sono 44 di media contro i 36 della RivieraBanca che nella speciale classifica è 14ª. L’Unieuro è anche la formazione che concede la percentuale più bassa da due punti ai suoi avversari: siamo al 43% contro il 54% che concede Rimini. E la bontà del lavoro difensivo forlivese è evidenziata anche dal dato riguardante il minor numero di assist concessi agli avversari: Forlì è seconda con 11.3, contro i 16 palloni smarcanti che Rimini permette alle sue rivali.
L’ultimo dato significativo riguarda la valutazione: sì, ma quella degli avversari. Chi affronta Forlì chiude mediamente con una media di 70.8, mentre i rivali di Rimini si attestano sugli 84.7: l’Unieuro è prima anche in questa graduatoria, RivieraBanca invece è 12ª. Insomma, le grandi contendenti di domenica al Flaminio non potrebbero essere più diverse. Ed entrambe, di fronte ai punti di forza altrui, potrebbero faticare un po’ a imporre le loro qualità. Un derby dentro il derby, che potrebbe mettere in palio la chiave della vittoria.
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