"Ci apprestiamo a giocare una partita dopo la seconda settimana consecutiva regolare che ci ha permesso di lavorare bene. Dobbiamo affrontare l’incontro con grande determinazione senza commettere l’errore di guardare la classifica". Coach Antimo Martino presenta così la gara contro Piacenza, fanalino di coda del torneo (palla a due ore 18, Unieuro Arena). Gli emiliani hanno comunque spesso inseguito la vittoria fino ai minuti finali e nonostante i soli 4 punti conquistati in 13 match, "ogni gara nasconde delle insidie. Poi chiaramente esistono dei valori che però devono essere dimostrati sul parquet".
Piacenza è una compagine fisica, con diversi atleti giovani, "per cui dovremo essere bravi a imporre il nostro gioco e tornare a vincere davanti ai nostri tifosi, dando continuità alla bella affermazione in trasferta contro Milano". Lo staff tecnico sta cercando di approfondire l’amalgama tra i giocatori e stabilire nuovi equilibri anche alla luce dei cambiamenti che Forlì ha dovuto subire in questa prima parte del campionato. "Dopo l’arrivo di Toni Perkovic in un periodo in cui c’erano partite ravvicinate – spiega Martino –, abbiamo avuto un po’ più di tempo per lavorare alla nuova organizzazione del roster". I biancorossi devono crescere "nella gestione di alcuni momenti difficili del match, come ad esempio è successo a Milano, dove dopo i primi 25’ iniziali abbiamo subito il ritorno dei nostri avversari. Occorre essere più sereni e avere fiducia, evitando di commettere 3-4 errori consecutivi. Inoltre dobbiamo migliorare la capacità di ‘uccidere’ la partita quando si ha la possibilità di farlo".
La squadra si presenta al completo contro Piacenza, anche se è da rimarcare come nelle ultime gare il capitano Daniele Cinciarini non sia stato brillante. "Abbiamo una fiducia infinita in lui – precisa il coach – anche perché ha sempre dimostrato di esserci nei momenti decisivi. In questa fase è stato sfortunato perché ha avuto prima un affaticamento alla gamba, poi un problema alla spalla. Ma siamo sicuri che possa continuare a essere un valore aggiunto, un elemento di esperienza, con quella qualità che uscendo dalla panchina può dare un contributo importante".
Poi l’analisi si sposta sui giocatori arrivati in questa stagione e Martino spiega come "nelle ultime partite abbiamo iniziato con con due elementi del 2001 in quintetto, che arrivavano da contesti diversi rispetto al nostro". Il riferimento è ad Angelo Del Chiaro e Matteo Parravicini. "Del Chiaro negli ultimi due anni aveva vissuto la serie A, ma con compiti e una pressione diversa da quelle di un giocatore titolare. Anche Parravicini a Nardò aveva un minutaggio e obiettivi differenti. Sono soddisfatto di tutti i ragazzi, anche se dobbiamo crescere sia a livello individuale che come gruppo. L’obiettivo in questo campionato è quello di utilizzare tutti i giocatori a disposizione, coinvolgendoli in ogni partita, anche se non è sempre semplice e ogni gara ha una storia particolare. È infatti importante avere un roster profondo per essere ambiziosi".
Oggi tra i tifosi si raccolgono giocattoli destinati al reparto di Pediatria dell’ospedale Pierantoni-Morgagni: chi vuole, può donare bustine con animali (giochi edicola), bustine tatuaggi, adesivi, album da colorare, giornalini, mandala, giochi per la prima infanzia, peluche, costruzioni. I giochi devono essere nuovi, e non avere pezzi che si smontano facilmente o molto piccoli.
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