Omaggio a Geminiani. Il ciclista compie 99 anni. Il ’saluto’ del Tour de France

Il ciclista francese Raphael Geminiani, di origini romagnole, festeggia il suo 99° compleanno durante il passaggio del Tour de France in Romagna. Un omaggio speciale dai suoi cugini Mazzotti di Lugo.

Omaggio a Geminiani. Il ciclista compie 99 anni. Il ’saluto’ del Tour de France

Omaggio a Geminiani. Il ciclista compie 99 anni. Il ’saluto’ del Tour de France

Quale miglior occasione per salutare un parente lontano – francese – e augurargli buon compleanno, del passaggio in Romagna del Tour de France? Probabilmente nessuna: in Francia la Grande Boucle è come l’aria che si respira e vista da oltre 7 milioni di telespettatori a puntata. E certamente non può mancare davanti al video il quasi centenario Raphael Geminiani che proprio il 12 giugno ha compiuto 99 anni e, pur essendo nato a Clermont-Ferrand è di chiara origine romagnola. Anche per questo i cugini Mazzotti di Lugo hanno voluto salutarlo con uno striscione, sui tornanti del Monticino di Brisighella, che gli augurasse anche buon compleanno. Anche perché Raphael Geminiani non è un semplice figlio di emigranti romagnoli ma un ottimo ciclista, tra i più importanti del suo periodo.

Infatti, "le grand fusil", il grande fucile, com’era soprannominato in gruppo perché sparava sino alla fine le sue cartucce in gara, ha partecipato a 11 Tour de France ottenendo come miglior risultato il 2º posto nel 1951 – dove si aggiudicò il titolo di miglior scalatore – nonché il 3º nel ’58 nel quale sfiorò davvero la vittoria. Anche nei suoi sei Giri d’Italia, Geminiani si è aggiudicato la classifica di miglior scalatore nel 1952 e nel 1959 con il quarto posto nel ’55 come miglior risultato. Davvero particolare la storia di Geminiani. Il padre Giovanni, all’epoca soprannominato Giumej (tutti in Romagna avevano un soprannome) era un buon ciclista nei primi anni Venti che si piazzò anche 12º nel Giro di Romagna del 1913. Titolare a Lugo dell’omonimo negozio di bici, Geminiani decise di emigrare in Francia ben poco in accordo con le idee del Ventennio. Si fermò a Clermont-Ferrand per lavorare alla Michelin e ai figli Angelo e Polonia si aggiunsero anche Raphael e Rose-Marie, con il primo che pur essendo nato in Francia e parlando poco l’italiano, dialoga invece fluentemente in dialetto romagnolo.

u.b.

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