GIANNI BONALI
Sport

Martino si gode i passi avanti: "In trasferta non è mai facile"

Il coach ha visto una Forlì solida: "È la prima vera striscia vincente in questa stagione"

Il coach ha visto una Forlì solida: "È la prima vera striscia vincente in questa stagione"

Il coach ha visto una Forlì solida: "È la prima vera striscia vincente in questa stagione"

"Siamo molto soddisfatti anche perché è la prima volta che facciamo tre vittorie consecutive". Coach Antimo Martino commenta così a caldo l’affermazione in trasferta dei biancorossi contro Cremona. "In questo campionato è difficile imporsi soprattutto fuori casa e inoltre conoscevamo le caratteristiche dei nostri avversari. Nel secondo tempo ci aspettavamo una loro reazione e infatti hanno aumentato l’intensità, mentre noi non siamo stati sempre precisi. Ma abbiamo sempre controllato la gara con quattro giocatori in doppia cifra e due elementi a 9 punti".

Il coach si riferisce a Raphael Gaspardo, Demonte Harper, Toni Perkovic e Matteo Parravicini nel primo caso, e a Luca Pollone e Daniele Cinciarini nel secondo, "ma con un buon contributo da parte di tutti i ragazzi, con 15 assist di squadra". I forlivesi conquistano così il quarto posto provvisorio in classifica, gestendo il ritmo dell’incontro per lunghi tratti, con un parziale di 16-0 a favore nel secondo quarto e trovando punti da tutti gli effettivi, eccezion fatta per Davide Pascolo sofferente per la febbre.

"Siamo stati anche più precisi nei tiri liberi e nel complesso, a parte qualche passaggio a vuoto, abbiamo disputato una partita solida. In più nel secondo tempo abbiamo dovuto affrontare una rotazione diversa con Pascolo che non è partito con la squadra e ci ha raggiunto più tardi a Cremona per la gara, a causa di una indisposizione influenzale. Ha provato a stare sul parquet, ma chiaramente non era brillante. Abbiamo giocato anche con Luca Pollone da ala grande e abbiamo dovuto mettere in atto soluzioni tecnico-tattiche diverse rispetto a quello che avevamo preparato nel prepartita. Ma va bene comunque così, anche perché adattarsi è sintomo di qualità e intelligenza e devo dire che siamo stati bravi".

Sul versante lombardo coach Luca Bechi spiega come sia "evidente che abbiamo pagato l’andamento del secondo quarto, in cui il solco tra noi e loro si è scavato nettamente. Un distacco nato da qualche nostra forzatura in attacco e dalla precisione dei nostri avversari che sono stati chirurgici. Nel secondo tempo li abbiamo messi maggiormente in difficoltà, ma senza mai agganciarli, anche per l’extra sforzo che abbiamo messo in campo. Un dato positivo nel finale di match, ma non abbastanza per vincere le partite. Il campionato è questo e dobbiamo continuare a giocare spingendo, aggredendo e aumentando la nostra qualità offensiva".

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