"Sono molto dispiaciuto per la prestazione e per il risultato e sono rammaricato anche per i nostri tifosi". Coach Antimo Martino commenta così a caldo la seconda sconfitta consecutiva per i biancorossi, dopo quella nel derby contro Rimini. "Era la classica partita tranello in cui si pensa di poter vincere e tutti danno per scontato l’esito finale. Invece non siamo riusciti a tenere alta la concentrazione e abbiamo giocato un incontro non di livello contro una squadra che, se anche neopromossa, ha tre giocatori come Adrian Banks, Quinton Hooker e Ariel Filloy di qualità". Martino l’aveva detto anche alla vigilia, ma non è bastato.
L’analisi è chiara: "Il problema è stata la prestazione offensiva e le scelte fatte e, nel finale, la palla persa e i tiri liberi. Una serie di errori che ti portano a vanificare gli sforzi compiuti per tenere la sfida in equilibrio. Siamo i primi che dobbiamo renderci conto della brutta partita disputata, analizzeremo l’incontro, senza trovare scuse, perché non abbiamo giocato come avremmo potuto".
Assente Shawn Dawson ancora per alcune settimane, ha disputato solo 10 minuti il capitano Daniele Cinciarini, reduce da un problema muscolare che lo aveva costretto a uscire dal campo anzitempo a Rimini. "Non cerchiamo attenuanti, anche se è stato evidente come ci manchi qualcosa in attacco: Cinciarini, ad esempio, ha provato a darci una mano, ma non era nelle migliori condizioni fisiche".
I giocatori sul parquet sono sembrati tesi, "e in effetti dopo un inizio difficile, minuto dopo minuto la tensione è aumentata. Però, soprattutto in casa, dobbiamo saperla gestire e avere l’energia e la spinta per disputare una partita diversa. Abbiamo avuto comunque la conferma che se non giochi buone gare puoi perdere contro chiunque: è una lezione per tutti, abbiamo giocato male".
Forlì, vista l’assenza di Dawson, si sta muovendo sul mercato e nei prossimi giorni è in arrivo un elemento per rinforzare il roster. Martino non fa il nome di Perkovic, ma trae le sue conclusioni: "Mi aspetto di avere un assetto che possa avvicinarsi a quello che avevamo immaginato. Abbiamo infatti segnato 67 punti e possiamo pensare che un esterno straniero possa portarci un po’ di punti e non solo, aumentando la pericolosità sul parquet. In questo momento siamo prevedibili, ma potevamo e dovevamo fare meglio".
Sul versante di Livorno, coach Marco Andreazza è soddisfatto "per un match solido, soprattutto a livello difensivo, contro una squadra di alto livello come Forlì. Nel secondo tempo Adrian Banks ha messo a segno punti importanti che ci hanno permesso di ottenere una vittoria di qualità".
Gianni Bonali
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