REDAZIONE FORLÌ

Le grandi hanno già steso l’Imolese. Ora i biancorossi devono imitarle

Per i rossoblù quinta forza del girone due sconfitte su tre sono arrivate in casa contro Tau e Ravenna

Raffaele Visani in azione nella vittoria 2-1 al Morgagni la scorsa primavera

Raffaele Visani in azione nella vittoria 2-1 al Morgagni la scorsa primavera

A caccia della sesta vittoria consecutiva. Domani (14.30) il lanciatissimo Forlì di mister Alessandro Miramari affronta la vicina, ma non facile, trasferta allo stadio Romeo Galli tana dell’Imolese. La squadra rossoblù, a una giornata dalla conclusione del girone ascendente, occupa la quinta posizione (utile per l’accesso ai playoff) con 29 punti frutto di otto successi, cinque pareggi e tre sconfitte, due delle quali tra le mura amiche subite per mano della cocapolista Tau Altopascio (2-3) e del Ravenna (0-1). Il Forlì è chiamato dunque a fare bottino pieno come già le sue rivali per la promozione. Il terzo ko è arrivato sul campo del Riccione impostosi per 2-0.

L’Imolese del confermato mister Gianni D’Amore gioca col 4-4-2 e ha segnato fin qui 25 reti: un buon rendimento anche se domenica è arrivato uno 0-0 nella non proibitiva trasferta sul campo della Zenith Prato. Con 6 reti il 27enne centravanti Simone Raffini, prelevato in estate dal Roma City, è la punta di diamante. Tre gol, invece, per il terzino Manuel Garavini, forlivese. Discreto anche il rendimento del reparto difensivo della squadra che ha subito 15 reti nei sedici match disputati. Dal mercato di riparazione in corso la squadra rosssoblù è stata rafforzata con l’innesto dei centrocampisti Nicolò Lolli, classe 2004, prelevato Borgo San Donnino, e del guineano Diaby Mamadu Diawara (2004), tornato in squadra dopo la prima parte di stagione giocata con la casacca del Prato.

Fondata nel 1919 come il Forlì, l’Imolese vanta 21 partecipazioni ai campionati di serie C. Il primo fu disputato nello stesso campionato dei galletti nella stagione 1925-26. Forlì ed Imolese hanno condiviso 28 campionati, tra serie C e D ed Eccellenza. Nei 56 faccia a faccia precedenti il bilancio è favorevole ai galletti con 28 vittorie, 17 pareggi e 11 sconfitte. Nella stagione scorsa il Forlì pareggiò in trasferta per 1-1 con la rete di Merlonghi (alla quale rispose Capozzi) vincendo poi allo stadio Morgagni per 2-1 con il gol di Babbi e il rigore del solito Merlonghi (gol dei rivali di Raffini dal dischetto). Tra i giocatori più famosi che hanno vestito i colori delle due squadre il centrocampista Renato Luchitta protagonista a Forlì dell’era del presidentissimo ‘Vulcano’ Bianchi e il terzino Moreno Mannini che dopo il debutto con l’Imolese (1980-81) e la successiva stagione nel Forlì in C1, decollò nel calcio ai massimi livelli centrando il titolo tricolore con la Sampdoria di Vialli e Mancini (1990-91) giocando anche dieci match con la Nazionale.

Per l’ultimo impegno del 2024 mister Miramari potrà di nuovo contare sul mediano Massimiliano Rossi che ha scontato il turno di squalifica. Soprattutto c’è la disponibilità del neoacquisto Michele Trombetta, svincolatosi dal contratto con la Giana Erminio e tesserato dai biancorossi. La partita sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebbok dell’Imolese.

Franco Pardolesi

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