L’appello del direttore generale biancorosso. Mariani: "Questa squadra merita di avere più spettatori»

"La città è importante, serve una cornice più consona sugli spalti. La guida di Miramari ha portato un nuovo gioco". .

Mariani: "Questa squadra merita di avere più spettatori"

"La città è importante, serve una cornice più consona sugli spalti. La guida di Miramari ha portato un nuovo gioco". .

Tocca al direttore generale Matteo Mariani il compito di stilare il primissimo bilancio stagionale in casa Forlì, in vista del match di domani a Modena. "Dal punto di vista sportivo – attacca il dirigente dei galletti – siamo chiaramente soddisfatti, per quanto consci che dopo appena 6 partite è prematuro azzardare previsioni. Come avevamo auspicato scegliendo di affidare la panchina a Miramari, la squadra ha acquisito una chiara identità di gioco e, oltretutto, presenta ancora notevoli margini di miglioramento. Che dipenderanno esclusivamente da noi. Quindi guardiamo con ragionevole ottimismo al futuro prossimo".

Mariani rilancia, poi, l’appello alla piazza a "stringersi intorno alla squadra", anche perché "chi viene al ‘Morgagni’ ha modo di gustarsi uno spettacolo interessante", come peraltro il secondo posto attuale certifica. E il direttore generale ribadisce: "Sono convinto che l’affluenza allo stadio debba aumentare, anche grazie a ciò che sapremo fare noi dentro e fuori dal campo, per mantenere alto il valore del club in città".

In questa direzione, "a breve ripartiremo con il progetto nelle scuole e nelle comunità – spoilera il dg –, con l’obiettivo di radicarci nel tessuto forlivese e consentire alla gente di collegarsi più facilmente con noi, potendo contare anche sull’appoggio del Comune". In soldoni, "dobbiamo remare tutti dalla stessa parte per raggiungere gli obiettivi strumentali alla crescita della società". Che passano inevitabilmente anche da un aumento degli abbonati (appena 250, a Ravenna sono oltre 2.000).

"Forlì è una città importante – chiosa Mariani –, per cui ci piacerebbe giocare in una cornice di pubblico consona. Noi lavoriamo affinché la gente possa accorrere, felice, allo stadio. Certo, non possiamo portare nessuno a spintoni...".

Marco Lombardi

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