C’è la firma di Massimiliano Rossi sulla prima delle tre reti con cui, domenica, il Forlì si è sbarazzato dei baby-resti di uno United Riccione raccogliticcio e improvvisato. Il 27enne centrocampista bolognese, giunto al terzo centro stagionale, ha stappato il derby del ‘Morgagni’ e contribuito a scrivere un pezzetto di storia biancorossa. La banda Miramari ha infatti infilato l’ottava perla consecutiva, eguagliando il record stabilito dai galletti di Attilio Bardi che nella stagione 2011-12 fecero l’impresa trionfando nel raggruppamento D di quarta serie e conquistando la promozione nella Seconda Divisione della Lega Pro.
"Tutto sommato è stato un buon ‘allenamento’ – ha ammesso Rossi –. Quando sblocchi questo tipo di partite, non è facile tenere alta la tensione. È successo anche a San Mauro: vai sul 2-0, poi inconsciamente ti rilassi un po’… Sappiamo che non deve capitare perché occorre sempre spingere sull’acceleratore, soprattutto quando si vuole creare una certa mentalità e un’attitudine da prima della classe, però chi ha giocato a calcio sa perfettamente che in queste occasioni non è semplicissimo. Certo, dobbiamo migliorare, onde evitare che possano ripetersi cali del genere. Detto ciò, ci teniamo i tre punti e guardiamo avanti".
Lo United Riccione, peraltro, porta bene a Rossi, che già all’andata aveva punito l’undici della Perla Verde – ma quella era tutta un’altra squadra – siglando con una deviazione acrobatica sottomisura la seconda delle due reti che permisero al Forlì di violare il ‘Calbi’. Diversamente, questa volta il gol "è nato da una combinazione con Petrelli che proviamo anche in allenamento. Poi c’è stato un rimpallo, ho calciato forte d’istinto e la sfera è passata tra le gambe del portiere".
Il centrocampista ex Carpi è, quindi, tornato sull’infortunio alla spalla rimediato nell’infausto derby di Ravenna che lo aveva costretto a una prolungata sosta forzata ai box, dichiarando di essersi completamente ristabilito: "Ho dovuto saltare cinque partite e dopo la trasferta di Imola, dove ho giocato una mezzoretta, è arrivata la sosta, durante la quale ho potuto completare il percorso di recupero". Fedele alla linea, Rossi ha chiosato: "Sono a completa disposizione dell’allenatore e cerco sempre di farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa. La nostra è una squadra nella quale c’è un alto livello di competitività unita alla consapevolezza che, nell’arco di un’intera stagione, prima o poi c’è spazio per tutti".
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