Piantato il vessillo biancorosso in vetta alla classifica, adesso urge difenderlo strenuamente dalle folate nemiche. Insidia Imolese per il Forlì co-capolista, impegnato oggi (14.30) al ‘Romeo Galli’. È l’ultima tappa, scivolosa – prima del giro di boa della stagione –, di un percorso di crescita che ha guadagnato folle velocità (5 hurrà nelle ultime 5). Superarla significherebbe laurearsi campioni d’inverno – in caso di arrivo a pari punti col Tau, infatti, la differenza reti premierebbe il Galletto – e, contestualmente, legittimare le ambizioni di promozione, forti di un Trombetta in più nell’orchestra.
"Che gara mi aspetto? Aperta. Con tante transizioni e occasioni da gol. Verranno a prenderci alti, cercando di inibire il nostro palleggio, però così facendo concederanno anche delle praterie... Se saremo bravi a saltare fuori dalla prima pressione, avremo grandi spazi per andare a fare gol; diversamente, soffriremo parecchio", scandisce Alessandro Miramari. Che aggiunge: "Sappiamo cosa ci aspetta, ma siamo pronti".
Poi spende parole di apprezzamento per l’Imolese, complesso tra i più giovani e talentuosi del girone: "Il loro vivaio è una fucina di talenti, è sempre stato così; ma al di là dell’età, l’Imolese è una buona squadra, che fa della dinamicità, del gioco e dell’aggressività i suoi punti qualificanti. Una compagine completa, che fino a oggi ha fatto molto bene", l’investitura del vate bolognese.
A Imola, intanto, ci sarà anche il neo arrivato Michele Trombetta, crack del mercato di quarta serie nonché pupillo di Miramari al Corticella: "Verrà con noi e in caso di necessità potremmo anche utilizzarlo. Ancora non abbiamo le idee chiare perché è reduce da un infortunio, quindi la sua tenuta fisica, in termini di minutaggio, è un punto interrogativo. Ma non è un tema che ci preoccupa, avendo ora Petrelli in grande forma. Trombetta andrà ricondizionato, poi ci sarà competizione per il posto di punta centrale. Certo è, comunque, che la società mi ha messo a disposizione un’altra arma molto importante".
Liete novelle giungono dall’infermeria, che va svuotandosi di clienti: "Abbiamo recuperato Rossi, che ha smaltito il problema alla spalla e scontato la squalifica, mentre Lilli sta molto meglio ed è pienamente a disposizione. Quindi sono tutti abili e arruolati, eccetto Macrì – colpito duro durante la gara contro il San Marino –, che ha rimediato una lesione al retto femorale", rivela Miramari. Che chiosa sul mercato: "L’idea è di prendere ancora un paio di 2006 che ci permettano di avere rotazioni meno obbligate".
Capitolo formazione: ballottaggio Drudi-Sbardella nel cuore della difesa, mentre l’ex romanista Lilli (probabile staffetta con Lombardi) dovrebbe giostrare dal 1’ nel tridente offensivo. Al ‘Romeo Galli’ fischierà Matteo Santinelli della sezione di Bergamo, coadiuvato dagli assistenti Matteo Domenico Varacalli di Locri e Andrea Felis di Torino.
Il probabile 11 (4-3-3): Martelli; Mandrelli, Sbardella, Saporetti, Graziani; Campagna, Menarini, Gaiola; Lilli, Petrelli, Farinelli.
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