GIANNI BONALI
Sport

Forlì-Rieti, per i Pollone un affare di famiglia. Matteo: "Auguri Luca, ma voglio batterti"

Il campionato non si è fermato, non si sono visti durante le feste: lo faranno domani da rivali nello scontro diretto al Palafiera

Il campionato non si è fermato, non si sono visti durante le feste: lo faranno domani da rivali nello scontro diretto al Palafiera

Il campionato non si è fermato, non si sono visti durante le feste: lo faranno domani da rivali nello scontro diretto al Palafiera

Matteo e Luca Pollone, due fratelli contro, ma solo nel basket. Hanno sicuramente ereditato l’amore per la palla a spicchi dai genitori, entrambi ex giocatori (sebbene mai ai livelli professionistici). E domani sera si sfideranno in un incontro che vedrà di fronte Forlì e Rieti, il match che potrebbe regalare ai biancorossi, in caso di vittoria e con alcuni risultati a favore, anche la Final Four di Coppa Italia. Matteo Pollone, ala di 24 anni, gioca infatti nel club laziale, a pari punti in classifica con i romagnoli. E se per i rivali la matematica esclude la qualificazione alla Coppa, si stare tuttavia certi che le squadre che punteranno a superarsi per chiudere in bellezza il girone d’andata.

Matteo Pollone, partiamo da lontano: il basket è una questione di famiglia. "Sì, grazie alla passione che ci hanno trasmesso i nostri genitori fin da piccoli a Vercelli. È l’argomento principale da sempre in casa e ogni volta che ci affrontiamo con Luca sul parquet, sulle tribune i familiari festeggiano comunque a ogni canestro. Guarderanno la gara in televisione e penso che mia mamma tiferà per quello di noi che è in svantaggio nel punteggio, mentre mio padre cercherà di seguire entrambi senza preferenze di sorta".

Lei e Luca vi siete incontrati durante le vacanze natalizie? "Avendo giocato fino alla fine dell’anno non ci siamo visti, ma ci sentiamo spesso. Non abbiamo ancora avuto l’occasione, ma sicuramente parleremo del match che ci attende".

Com’è finora il bilancio dei precedenti tra i fratelli Pollone? "Siamo 1-1, vediamo chi si porterà in vantaggio".

Rieti viene da due vittorie consecutive, di cui l’ultima in trasferta contro la capolista Rimini, così come Forlì che ha chiuso il 2024 andando ad espugnare il campo di Nardò. Che gara si aspetta? "Sarà una partita difficile che mette in palio due punti molto importanti per la classifica tra due gruppi ambiziosi".

Come giudica il roster forlivese? "È una squadra molto forte che viene da due campionati in cui ha vinto la regular season e che anche in questa stagione sta disputando un bel torneo. Conosco bene sia Daniele Magro che Angelo Del Chiaro con cui ho indossato la maglia di Pistoia, conquistando insieme la promozione in A1 nel campionato 2022/23".

Cosa augura per il 2025 a Luca e a se stesso ? "Di continuare a migliorare sempre e di raggiungere l’obiettivo prefissato. Siamo entrambi competitivi e tra di noi c’è una sana rivalità, da avversari, e naturalmente spero che Luca si fermi appena sotto al mio livello. A Rieti mi trovo bene, c’è una società seria, molto ambiziosa, in una piazza storica con una tifoseria molto calda e spero sia un anno pieno di successi".

Sia lei che Luca affiancate all’attività sportiva anche la passione per lo studio. "Mio fratello si è laureato nella triennale in Ingegneria elettrica e sta continuando il suo percorso per conseguire la magistrale. Io invece la scorsa estate mi sono laureato in Ingegneria edile, impegnandomi nel tempo libero tra partite e allenamenti. Inoltre mi piace anche leggere e seguire le serie televisive. Al di là di una formazione culturale che è sempre importante, stiamo pensando entrambi a prepararci un futuro quando avremo terminato la carriera di cestisti".

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