Il turno pre-natalizio ha disegnato una classifica di A2 ancor più intricata. La graduatoria continua infatti ad essere cortissima. Questo perché le prime undici della classe hanno fatto la voce grossa nei rispettivi impegni, ad eccezione di due squadre alle prese con delicati scontri diretti. La capolista Rimini si è infatti imbattuta nel secondo passo falso di fila, a Verona, mentre Cantù e caduta contro Udine. La lotta al vertice, in questo modo, è diventata apertissima (RivieraBanca a 28 punti e Old Wild West a -2, con l’Acqua San Bernardo terza a -4), ma anche nelle posizioni subito di rincalzo la corsa è serrata.
La stessa Forlì, forte di quattro vittorie nelle ultime cinque uscite, può legittimamente ambire alle primissime piazze. Il mirino è puntato sul quarto posto. Certo, l’affermazione di domenica scorsa su Vigevano non è stata delle più agevoli e, tra le big, i la squadra biancorossa ha sofferto più di tutte. Ma i due punti sono arrivati e hanno consentito a Cinciarini e compagni di difendere il sesto posto che, a fine stagione, varrà l’accesso diretto ai playoff. Considerando che le compagne di viaggio a quota 20 (Rieti, Avellino e Verona) continuano a vincere, se la Elachem fosse passata, l’Unieuro sarebbe addirittura ‘piombata’ in decima piazza.
In questo modo, invece, la Pallacanestro 2.015 orbita ad appena due lunghezze di distanza dalla quarta piazza. Cividale si è infatti bloccata (contro Orzinuovi in casa è arrivato il quarto stop di fila) e, oltre a farsi raggiungere a 22 punti da Milano, infonde nuova linfa pure alle altre dirette inseguitrici, tra cui appunto Forlì. La corsa è proprio sulla compagine friulana di Stefano Pillastrini, già che mai alla portata. Approfittando del suo primo momento complicato e di un calendario non particolarmente favorevole.
Cividale chiuderà infatti il girone di andata a Torino e quindi contro Pesaro. Due avversarie attrezzate che vogliono risalire e non faranno sconti. Quindi, nella prima giornata del ritorno di domenica 12 gennaio, l’Unieuro ospiterà proprio la Ueb Gesteco. Uno scontro diretto importante e potenzialmente primo vero ‘turning point’ della stagione. Nell’infrasettimanale successivo, poi, Cividale sarà attesa dal derby di Udine. Insomma, al contrario di Milano, che può contare su un calendario abbordabile, i friulani potrebbero continuare a vivere brutti sogni e la squadra di coach Martino può approfittarne.
Attenzione però, perché, come detto, la zona di metà classifica resta pur sempre ricca di insidie e Forlì deve continuare a correre. A partire da domenica in casa di Nardò e quindi nel weekend successivo contro Rieti, in quello che sarà a tutti gli effetti uno scontro diretto da non fallire. I sabini non mollano la presa, così come anche Avellino (cinque successi di fila) e Verona, reduce dalla vittoria su Rimini. A -2, poi, ci sono Fortitudo Bologna e Orzinuovi che spingono forte. I prossimi due turni potranno già dirla lunga. I lombardi se la vedranno con Udine e Avellino, mentre la Effe dovrà superare Pesaro e la ‘solita’ Old Wild West. Sfide che l’Unieuro seguirà con grande interesse.
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