Due sconfitte consecutive, quattro nelle ultime sei uscite: così Forlì è precipitata nella pancia della classifica di serie A2. I biancorossi occupano infatti l’ottavo posto a quota 12 punti, a braccetto con quella Orzinuovi superata dopo un overtime appena dieci giorni fa. Terminasse oggi la regular season, l’Unieuro non accederebbe direttamente ai playoff, sarebbe costretta a conquistare un pass per la post-season passando per le forche caudine dei play-in, dove sei squadre si giocheranno i due restanti piazzamenti in palio i playoff in una serie di partite secche.
Con dodici giornate già disputate e dunque quasi un terzo del campionato lasciato alle spalle, è evidente che ragionamenti in prospettiva cominciano a diventare maturi. Forlì deve porsi l’obiettivo di restare tra le prime sette della classe, sia per ambizioni in termini di costruzione della squadra che per ‘storia’ recente. Per riuscirci, è costretta a non perdere ulteriore terreno dalle squadre che la precedono in classifica e, a tal proposito, già la prossima gara in calendario è l’ennesima partita spartiacque, potenzialmente decisiva.
Sabato sera, al PalaLido-Allianz Cloud di Milano, la Pallacanestro 2.015 è chiamata ad uscire a braccia alzate dallo scontro con l’Urania. Innanzitutto per non entrare in una pericolosissima spirale negativa. Ma anche per una banale questione di classifica, appunto. La squadra allenata da Marco Cardani è infatti la sorpresa di questa stagione e viaggia a vele spiegate al terzo posto a quota 18 punti, a -4 lunghezze dalla capolista Rimini. Perdere a Milano significherebbe finire a -8 dalla stessa Urania e fallire l’ennesimo ‘stress test’ di questo inizio di campionato: finora l’Unieuro è finita ko contro tutte le altre attuali prime cinque della classifica. Non sarà semplice: Milano attenderà i biancorossi sull’onda positiva di ben sei affermazioni consecutive.
D’altro canto, come spesso succede in una stagione molto equilibrata, la conquista dei due punti potrebbe anche permettere di scalare qualche posizione in classifica. Verona e Rieti, che precedono i biancorossi a 14 punti, devono a loro volta misurarsi in due scontri diretti con le dirimpettaie: la Tezenis ospita Udine, la Real Sebastiani se la vedrà con Orzinuovi.
Insomma, è doveroso rialzare la testa e mettersi in marcia. Anche per evitare di doversi guardare alle spalle e rischiare guai peggiori. Perché, nel ‘gruppone’ a quota 8 punti, le varie Brindisi, Fortitudo Bologna e Pesaro cominciano a muoversi e verosimilmente invertiranno presto la rotta. Banalmente, Forlì è oggi più vicina alla zona playout (+4) rispetto al terzo posto (a -6). Scenari apocalittici e poco probabili, certo, ma il campionato procede a ritmo incessante e i biancorossi non possono concedersi pause.
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