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Forlì, il peggio è passato. A dicembre può correre

Domenica al Palafiera arriva Piacenza, ultima: dopo aver sfidato 5 big, ora altrettante squadre che stanno dietro. Anche se c’è la Fortitudo....

Forlì, il peggio è passato. A dicembre può correre

Domenica al Palafiera arriva Piacenza, ultima: dopo aver sfidato 5 big, ora altrettante squadre che stanno dietro. Anche se c’è la Fortitudo....

Il cammino della Pallacanestro 2.015 contro squadre forti come Torino, Milano, Orzinuovi, Udine e Cantù si è chiuso con un bilancio positivo di tre vittorie e due sconfitte. E adesso, all’orizzonte, il calendario propone una serie di partite – sulla carta – complessivamente più ‘abbordabili’, con la possibilità per la compagine di coach Antimo Martino di scalare la classifica partendo dall’attuale settimo posto.

Nelle prossime cinque gare, infatti, Gaspardo (nella foto) e compagni incroceranno i guantoni contro formazioni che le sono dietro in classifica, a cominciare da domenica all’Unieuro Arena contro Piacenza, ultima con soli 4 punti conquistati (stasera ospita Torino per recuperare la partita saltata domenica). A seguire Juvi Cremona in trasferta, il derby contro la Fortitudo Bologna al PalaDozza (indubbiamente la ‘tappa’ più dura del prossimo ciclo), la sfida contro Vigevano in casa e il match contro Nardò sul campo di Lecce. Insomma una serie di partite che, nel mese di dicembre, andranno a chiudere gli impegni per il 2024 della squadra biancorossa.

Certo, tra le rivali ci sarà anche la Fortitudo Bologna, che merita un discorso a parte: vero, segue Forlì in graduatoria (ha 10 punti; domani sera recupererà il match contro Avellino), ma ha a disposizione un roster certamentene talentuoso. Inoltre potrà contare sul recupero – già nelle prossime ore – di Pietro Aradori, rientrato dopo l’infortunio al tendine d’Achille. E in più ha ritrovato in panchina, dopo l’esonero di coach Devis Cagnardi, Attilio ‘Artiglio’ Caja, allenatore che anno scorso ha portato la F a due finali, quella di Coppa Italia e quella per la promozione. Al PalaDozza sarà dura. Tuttavia il percorso biancoblù fin qui è stato più accidentato di quello dell’Unieuro.

Forlì è settima a pari merito con Verona e a -2 da Rieti. Entro fine anno può mettere stabilmente piede in zona playoff? Andando a vedere il calendario delle avversarie più vicine in classifica, si nota come la squadra laziale abbia tre trasferte difficili da qui al temine del 2024: Torino, Udine e Rimini. Per poi presentarsi al Palafiera domenica 5 gennaio, ultima giornata del girone d’andata, per il suo quarto viaggio in sei turni. La Verona degli ex Lorenzo Penna e Giulio Gazzotti, reduce dal -28 casalingo contro Udine, ha una serie di incontri apparentemente più abbordabili, ma con due sfide sicuramente complicate: in casa con la capolista Rimini e in trasferta contro una Brindisi in risalita.

Insomma, Forlì può concentrarsi su di sè con maggior fiducia: sapendo che, evitando distrazioni, potrebbe raccogliere quanto finora, talvolta, le è sfuggito.

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