"Affrontiamo una trasferta contro una squadra che reciterà un ruolo importante in questo campionato e che recupera un giocatore come Niccolò De Vico. Quindi massima attenzione perché la classifica di Brindisi ha un valore relativo in questo momento". Coach Antimo Martino presenta così la gara di campionato contro i pugliesi, partiti come una delle favorite del torneo, ma ancora fermi al palo dopo tre giornate (palla a due ore 18 al PalaPentassuglia). "Dovremo fare una prova di livello per fare risultato, confermando gli step positivi delle ultime due partite. Non avremo a disposizione Shawn Dawson e saremo gli stessi che hanno battuto Verona, facendo il meglio possibile".
L’americano sta lavorando a parte e "ha questo edema osseo da contusione: solo quando sparirà il dolore e sarà in grado di allenarsi con intensità lo reintegreremo in gruppo. Vogliamo un suo recupero completo ed evitare il rischio di possibili ricadute e problemi che si prolunghino nel tempo". Forlì ha avuto una settimana intera per prepararsi alla gara, mentre Brindisi giocherà il terzo incontro in sette giorni, dopo il posticipo con Cividale (lunedì) e il recupero con Cantù (mercoledì): i pugliesi potrebbero pagare dazio a livello fisico? "Può darsi – afferma Martino –, ma noi siamo senza un americano, mentre i nostri avversari saranno al completo. Fra l’altro conosco bene il campo di Brindisi, dove ho giocato diverse volte in A1, e sarà una partita impegnativa dal punto di vista nervoso. Mi aspetto una reazione da parte loro e troveremo una squadra arrabbiata e determinata".
Coach Piero Bucchi infatti ha a disposizione un roster di valore, "con un quintetto base importante perché Tommaso Laquintana e i due stranieri Mark Ogden e Bryon Allen sono forti, De Vico è senza dubbio un top player e Giovanni Vildera è stato probabilmente il miglior lungo della scorsa stagione". Forlì lo ricorda bene nella semifinale giocata con la maglia di Trieste, poi portata fino alla promozione. "Inoltre la panchina non va sottovalutata perché Andrea Calzavara è un giocatore interessante, Todor Radonjic lo conosciamo bene ed anche Fantoma e Arletti possono esprimersi su buoni livelli".
Martino ha visionato la gara infrasettimanale tra Cantù e Brindisi, "che è partita male, ma poi ha reagito, anche se i lombardi hanno approcciato la partita in maniera notevole. Ma penso che il vero rammarico di Brindisi sia stata la sconfitta contro Avellino, in cui erano avanti di 6 punti a 1’30” dalla fine e palla in mano".
Poi torna ad analizzare la vittoria di Forlì contro Verona dopo due tempi supplementari che "ci ha sicuramente rafforzati in termini di mentalità, che dobbiamo cementare per affrontare i momenti di difficoltà che arriveranno. E il match contro i pugliesi sarà un bel test per noi". Il calendario di questa fase iniziale del campionato sta proponendo partite ravvicinate e trasferte lunghe e impegnative, con gestione dei carichi di lavoro. "Per esempio di ritorno da Brindisi faremo una seduta di scarico lunedì. E martedì prevediamo un solo allenamento, anche perché l’indomani ci aspetterà l’incontro con Pesaro. La preparazione quindi non avviene in maniera regolare, dobbiamo adeguarci e scegliere gli aspetti più importanti su cui concentrarci".
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