
Federico Zampini, qui in A con la maglia della Vanoli Cremona dopo il positivo anno Forlì dov’è tornato, ma sugli spalti, in occasione del ko con Nardò (Ciamillo)
Federico Zampini ha vissuto nello scorso campionato a Forlì una stagione brillante, che lo ha rilanciato dopo alcuni anni in cui tre gravi infortuni avevano frenato la sua giovane carriera e la sua crescita tecnico-tattica. Un giocatore che in Romagna si è messo in luce, dimostrando intensità e talento. Qualità che gli hanno consentito di raggiungere il palcoscenico della A1 con la Vanoli Cremona, sua attuale squadra. La guardia umbra ha finora una media di 5 punti, 2 rimbalzi e 15 minuti a partita, in una società che sta lottando per mantenere la categoria.
Zampini, il 26 febbraio era sulle tribune del Palafiera a seguire la sua ex squadra contro Nardò. Il legame con Forlì è ancora stretto, quindi?
"In Romagna mi sono trovato bene sia con lo staff tecnico che con i compagni e dopo alcuni campionati in cui ero rimasto fermo a lungo per gli infortuni ho avuto la possibilità di giocare con continuità. Contro Nardò l’approccio alla gara di Forlì non è stato buono, poi però è finita male e bisogna dire che il livello delle formazioni di medio-bassa classifica è cresciuto. Nello scorso campionato con queste squadre riuscivamo, bene o male, a portare a casa la vittoria, mentre quest’anno succede che riescono a ribaltare il pronostico contro roster sulla carta più forti e i risultati a sorpresa sono più frequenti".
Quali possono essere le ambizioni dei biancorossi in questa stagione?
"L’obiettivo deve essere quello di arrivare il più in alto possibile nella stagione regolare, visto che il primo posto che assicura la promozione diretta mi sembra troppo lontano. Poi, mi auguro che possano ripetere quello che ha fatto Trieste nella stagione 2023/24 disputando dei grandi playoff e conquistando la promozione. In A2 vedo molto equilibrio e non c’è una squadra che domina nettamente com’era stata Trapani".
Domani sera l’Unieuro affronterà al Palafiera la Juvi Cremona, seconda squadra della città lombarda. Conosce i prossimi avversari di Cinciarini e compagni?
"Con loro condividiamo la stessa palestra di allenamento, li vedo giocare e ci sono elementi come Simone Barbante, Alessandro Morgillo e Gianmarco Bertetti, per esempio, che hanno ‘fame’ e lottano su ogni pallone per emergere. A gennaio l’americano Isiah Brown ha lasciato Cremona per accasarsi a Brindisi, ma da qualche giorno è arrivata la guardia Eric Washington. La Juvi è una squadra giovane e combattiva, che va affrontata con concentrazione e intensità".
Se ci fosse l’opportunità, valuterebbe in futuro di poter ritornare a Forlì?
"A Cremona mi trovo bene, ma se dovessi considerare la possibilità di scendere di categoria è un’opzione che prenderei in considerazione".
È rimasto in contatto con i suoi ex compagni di squadra?
"Sì, sia con quelli che sono ancora a Forlì che con altri che giocano altrove, come per esempio Fabio Valentini. Siamo anche in un gruppo del Fantacalcio e comunque ci sentiamo regolarmente".
Quali sono i suoi obiettivi di squadra e personali per la stagione in corso?
"Stiamo lottando per restare in A1. A livello personale mi sto impegnando per continuare a crescere in un campionato di così alto livello".
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