Forlì, 2 dicembre 2024 – Una polemica in consiglio comunale a Castrocaro ha innescato un botta e risposta che è arrivato fino a Galeata, dalla vallata del Montone a quella del Bidente, con toni via via sempre più aspri: protagonisti sindaci (Francesco Billi di Castrocaro Terme e Terra del Sole e Francesca Pondini di Galeata, entrambi di centrodestra) e i loro predecessori (rispettivamente Marianna Tonellato ed Elisa Deo, civici riconducibili al centrosinistra; Deo è stata candidata con de Pascale).
Tonellato e il suo gruppo consigliare hanno contestato al Comune di aver perso dei bandi che avrebbero portato fondi; il sindaco Billi ha negato la circostanza. Pochi giorni dopo, la sindaca di Galeata è intervenuta nel proprio consiglio comunale sollevando il caso di un paese non suo, appunto Castrocaro.
Col quale sente di avere una caratteristica in comune: “Anche a Galeata ci troviamo di fronte a campagne mediatiche di ex sindaci che confondono la politica di un paese con il rancore personale, perseguendo come unico scopo la delegittimazione dei sindaci in carica”. Prassi che costringe a “difendersi da accuse infondate”, perdendo “tempo ed energie preziosi”.
Si è difesa, sottolineando “dignità e sacrificio” del proprio ruolo e la necessità di “dibattere civilmente”. In un colpo solo, ha accusato Tonellato e Deo di “distorsione della realtà”, “strumentalizzazione”, “invenzione di gossip inesistenti”, “atteggiamento provocatorio”, “protagonismo esasperato”, “falsità gratuite”, “offesa personale”.
Le due ex sindache non hanno mancato di ribattere. Marianna Tonellato ha fatto sentire la propria voce sia su Facebook che con un comunicato stampa della lista ‘Insieme per crescere’. “Mi dà della ‘rancorosa’. Ecco, non la conosco, non le ho mai stretto la mano né ho scambiato due parole con lei, quindi non mi permetto di dire che carattere abbia. Non sono per nulla rancorosa”. E comunque “pensi al suo Comune e non venga a parlare di ciò che non la riguarda e non conosce”. Mentre la lista scrive che “amministrare un Comune non è fare un reality show e neppure una soap opera”.
“Ben detto cara Marianna”, è l’incipit del post al vetriolo di Elisa Deo: “Il sindaco di Galeata dovrebbe pensare ai disastri che combina a casa sua”.
Subito dopo le imputa “moine in piazza”, “bulimia naif sui social” “totale incompetenza e inadeguatezza al ruolo”, definendola “tronfia di protagonismo ed ego”.
Veleno anche nella chiosa: “Quando l’ignoranza è coadiuvata dall’arroganza, diventa estremamente pericolosa. Verso personaggi di questo calibro non si prova nessun rancore. Semplicemente pena, profondissima pena”.
Di sicuro l’intera vicenda è diventata una bruttissima pagina di politica locale.