Forlì, 10 agosto 2023 – Parafrasando una delle sue hit più celebri, si potrebbe dire che, da qualche giorno, ‘l’ombelico del mondo’ è in via Grigioni a Forlì. Al Fisiology center del fisioterapista Fabrizio Borra si sta verificando, infatti, un continuo viavai di amici che fanno visita a Jovanotti, impegnato in un percorso di riabilitazione in seguito al brutto incidente in bicicletta e all’operazione subita a Santo Domingo.
La ‘passerella’ di vip della musica e dello sport, del tutto spontanea e inaspettata per lo stesso Lorenzo, è stata puntualmente documentata sui suoi profili social. Dopo Gianni Morandi – che è passato a salutarlo "per essere più tranquillo, prima di partire per le date del sud", ha scritto Jovanotti su Instagram - è stata la volta di Saturnino, suo fedele musicista e amico storico.
In quest’ultimo caso, il siparietto andato in scena sui social è tutto da ridere, perché Saturnino ha portato a Lorenzo la caratteristica bottiglietta d’acqua della Madonna di Lourdes (un classico dei souvenir da pellegrinaggio), con una t-shirt abbinata. Successivamente si è palesato Gianmarco Tamberi, campione olimpico del salto in alto, anch’egli paziente di Borra: come racconta Jovanotti, i due si sono conosciuti proprio al Fisiology center, rimanendo poi sempre in contatto.
L’artista di Cortona ha avuto ben poco tempo per annoiarsi: sempre dal suo profilo Instagram si scopre che sono andati a trovarlo anche l’amico Augusto ‘Gus’ Baldoni, titolare di Baldoni Bike shop e compagno inseparabile di tante avventure in bici; il deejay e produttore discografico Benny Benassi e il ct della nazionale italiana di ciclismo Daniele Bennati, anch’egli paziente di Borra.
A proposito di ciclismo, il massofisioterapista bresciano, forlivese d’adozione, ha ‘manipolato’, agli inizi della propria carriera, il campione romagnolo Marco Pantani: è stato proprio grazie al Pirata che Jovanotti ha conosciuto Borra. Ma tanti altri campioni sono passati sotto le sue mani magiche: da Fernando Alonso ad Andrea Dovizioso, fino a Tadej Pogacar, affidatosi a Borra dopo la caduta della primavera scorsa, che aveva messo a rischio la sua partecipazione al Tour de France (poi chiuso al secondo posto).