Forlì, 22 novembre 2023 – Ryanair Italia, nella persona del suo chief manager Mauro Bolla, ha voluto incontrare ieri gli studenti delle quarte e delle quinte dell’istituto aeronautico ‘Francesco Baracca’, inserendolo in un tour che include diverse scuole superiori italiane per "avvicinare i ragazzi, mostrando loro quello che facciamo in Romagna e in tutta Italia", ha spiegato Bolla. Il terreno all’Itaer è fertile, infatti i dati mostrano che negli ultimi dieci anni ben 46 diplomati sono diventati piloti proprio per Ryanair. "Abbiamo scelto il ‘Baracca’ – motiva Bolla – perché è un istituto aeronautico storico in Italia, nonché uno dei più importanti. Il 90% dei diplomati che intraprendono un corso da pilota post maturità poi lavorano per Ryanair: sono dati molto importanti che teniamo in considerazione".
L’Itaer ad oggi accoglie 800 studenti, il 70% dei quali arriva da fuori provincia, proprio per l’esclusività dell’offerta formativa ben poco diffusa in Italia. "Siamo in crescita – le parole del chief manager – e il nostro obiettivo è arrivare a 300 milioni di passeggeri nel 2024, grazie a investimenti costanti che richiedono un alto numero di professionisti: puntiamo ad aumentare di mille unità il nostro numero di piloti". Tra gli scali sui quali Ryanair ha scelto di investire c’è anche il Ridolfi di Forlì dove partono voli per Palermo e Katowice, in Polonia: "A Forlì abbiamo celebrato i 20 milioni di passeggeri trasportati – ha precisato Bolla a margine dell’incontro coi ragazzi –. Siamo di fronte a un aeroporto che sta crescendo tanto e al quale guardiamo con attenzione. Ne terremo conto anche nel piano ‘summer 2024’ che stiamo preparando in questo periodo e che prevederà delle novità. Ci auguriamo che sia una delle estati migliori di sempre, anche per Forlì".
Bolla, nella grande aula magna allestita nell’atrio della scuola, si è rivolto ai ragazzi illustrando i dati che caratterizzano il lavoro del vettore: "Simo a 56 milioni di passeggeri, 92 basi in Europa e 565 aerei in flotta. Possiamo dire di essere la compagnia aerea più grande in Europa e siamo riusciti a mantenere i prezzi bassi acquistando le macchine nei momenti favorevoli e puntando sul riempire sempre i nostri voli".
Il manager ha poi lasciato spazio alle domande, che non hanno tardato ad arrivare. C’è chi chiede delucidazioni più precise sui periodi di riposo previsti per i piloti di linea, chi è sceso sul tecnico, domandando quali sono i "requisiti per basare un’aeromobile", chi vuole informazioni più precise sul programma ‘cadetti’ per piloti. Si parla anche di denaro, dato che il corso per diventare piloti ha un costo significativo. "Lo so – sottolinea Bolla –. Ma voi dovete comunque seguire sempre i vostri sogni. Non importa quale strada prendete e quali deviazioni sceglierete: se avete ben chiaro in testa cosa volete fare nella vostra vita, in un modo o nell’altro ci riuscirete".