Modigliana (Forlì-Cesena), 26 aprile 2023 – Un appello unanime dal mondo della politica e non solo. Dopo l’interrogazione parlamentare ai ministri della cultura ed esteri di quattro deputati Pd, anche Modigliana si mobilita affinché il ’Mazzini morente’ del concittadino Silvestro Lega (1826-1895), torni in patria. Il quadro (olio su tela, 76,5x100,3 cm), dipinto nel 1873 dal modiglianese, è conservato, invisibile al pubblico, nel deposito del museo di Providence (Usa), accessibile solo in versione digitale.
Alla richiesta ha subito aderito il primo cittadino del ‘borgo natio’ dell’artista, Jader Dardi. Da 18 anni Modigliana celebra il suo ’Re della Macchia’ la terza domenica di settembre con le Feste dell’800, che riproducono dal vivo alcuni tra i suoi più celebri dipinti. All’appello per la riappropriazione dell’opera ’dimenticata’ in America si sono uniti anche il segretario nazionale dell’Associazione Mazziniana italiana (Ami), Nicola Poggiolini, e il presidente dell’Accademia degli Incamminati di Modigliana Venerino Poletti. Le tre istituzioni, infatti, sono legate da rapporti strettissimi col grande pittore che fu, con Fattori e Signorini, il fondatore del maggior movimento artistico dell’800, quello dei ‘Macchiaioli’. Lega fu fervente mazziniano e combatté per l’Unità d’Italia come l’amico e altra gloria cittadina, il sacerdote e patriota don Giovanni Verità (1807-1885).
“L’opera di Lega merita di tornare in Italia per ciò che rappresenta sul piano artistico e per il valore della figura di Giuseppe Mazzini, che deve essere conosciuto e valorizzato. Nei mesi scorsi – spiega il sindaco Dardi – ho visitato la grande mostra di Pisa dedicata ai macchiaioli, in cui le opere di Lega, compreso il nostro bozzetto ’Mazzini morente’, emergevano per bellezza". Modigliana, infatti, conserva nella pinacoteca intitolata all’artista un ritratto omonimo di proprietà del Comune, ma molto più piccolo (olio su tela, 40x50 cm), realizzato l’anno prima (1872), propedeutico all’esecuzione dell’opera finale. Sempre la Pinacoteca cittadina conserva altre sue opere di inestimabile valore e molto richieste, tra cui i ritratti di Garibaldi, Don Giovanni Verità e Bartolomeo Campi (letterato, fondatore dell’Accademia). "Sarebbe bello – continua Dardi – se l’opera tornasse alla Domus Mazziniana o magari nella nostra Pinacoteca. È un progetto affascinante, che sarebbe bello concretizzare entro il 2026, per i 200 anni della nascita di Lega".
«Come Associazione mazziniana – interviene Poggiolini – mi auguro che l’appello all’acquisto del quadro e al suo rientro in Italia trovi una risposta positiva da parte del ministero della Cultura o che qualche museo italiano o fondazione bancaria si faccia avanti anche tramite il lancio di una raccolta fondi per il suo acquisto che avrebbe l’adesione dell’Ami. Visto l’approssimarsi del bicentenario della nascita sarebbe doveroso almeno tentare il recupero di questo patrimonio nazionale". Infine il presidente degli Incamminati Poletti si dice "completamente favorevole al rientro in patria della famosa tela e l’Accademia sarà attenta nel seguire ed eventualmente collaborare a questo auspicato ritorno".
Lega morì a Firenze nell’ospedale San Giovanni di Dio per un cancro allo stomaco. Nel 1926, 1° centenario della nascita, Modigliana ricordò l’illustre concittadino con una grande mostra e il 25 aprile dello stesso anno ne ricevette le spoglie mortali. Lega e Don Verità riposano insieme nel Famedio del cimitero comunale.