Zattini-bis al via, ecco le deleghe. A Bongiorno cultura e centro. Bartolini: urbanistica e vigili. La Casara aggiunge l’università

Le deleghe di peso della Lega vanno a Fratelli d’Italia. Alla Cintorino restano le pari opportunità a cui somma digitale e smart city. La Civica, con Kevin Bravi, ottiene anche sport, turismo e lavoro.

Zattini-bis al via, ecco le deleghe. A Bongiorno cultura e centro. Bartolini: urbanistica e vigili. La Casara aggiunge l’università

Zattini-bis al via, ecco le deleghe. A Bongiorno cultura e centro. Bartolini: urbanistica e vigili. La Casara aggiunge l’università

Il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, ha assegnato le deleghe alla sua squadra di assessori. Dopo l’annuncio di sabato, poi un lungo vertice durato tutta la mattinata di lunedì, ieri la squadra è stata formata e presentata. E tutti gli assessori, vecchi e nuovi, si sono radunati attorno al sindaco per la prima volta. Stando alle ultime indiscrezioni, i pacchetti di deleghe sono stati limati quasi fino all’ultimo (alcuni sussurri, all’ora di pranzo, davano per esempio i lavori pubblici a Petetta). I temi per i quali si è più discusso sono stati il centro – pubblicamente rivendicato dal leghista Jacopo Morrone sul Carlino di ieri – e la cultura: spesso accostata a Bongiorno, pareva che finisse alla Casara, per poi tornare al vicesindaco.

Zattini ha tenuto per sè i rapporti istituzionali, rapporti con la Fondazione Cassa dei Risparmi, sanità e alcune competenze che fanno riferimento all’alluvione: la delega è stata chiamata "vigilanza sulle politiche e sulle azioni per la ricostruzione del post alluvione" e comprende anche i "rapporti con commissario straordinario e con le istituzioni competenti", oltre che la Protezione civile.

Il vicesindaco, Vincenzo Bongiorno, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia e più votato della sua lista alle elezioni dello scorso 8 e 9 giugno, avrà la cultura, partecipazione e quartieri, politiche per la famiglia e centro. O meglio: la delega ha un nome più complesso, "identità del territorio: ripensare il centro storico". Quest’ultima delega è così stata trasferita dalla Lega, che vede ancora in giunta Andrea Cintorino, a cui era stato precedentemente affidato.

Il coordinatore territoriale del Forlivese per il partito di Giorgia Meloni, Luca Bartolini, prende rigenerazione urbana, edilizia privata, grandi opere, sicurezza urbana e polizia locale. In sostanza: urbanistica e sicurezza che, precedentemente, erano in capo al vicesindaco leghista, Daniele Mezzacapo, accreditato di essere eletto come presidente del consiglio comunale. La terza assessora di FdI è Emanuela Bassi che eredita dal compagno di partito, Marco Catalano (rimasto fuori dal Zattini-bis), e dall’assessora Maria Pia Baroni: Pnrr, agricoltura, rapporti col consiglio comunale; ma anche servizi al cittadino, toponomastica, legalità, servizi generali.

A Paola Casara della Civica, assessora uscente e più votata di tutti, sono state confermate le deleghe già affidate: istruzione, politiche giovanili e servizio civile, sviluppo economico. A queste si aggiungono poi Forlì città universitaria (che era di Valerio Melandri) e una nuova di zecca: progetto Forlì aerospazio, che fa riferimento all’annunciata nascita di una fondazione ad hoc.

Sport, turismo e marketing territoriale, politiche del lavoro e dell’occupazione, politiche internazionali sono le deleghe che invece vanno all’altro assessore della lista civica, Kevin Bravi. Al confermato Vittorio Cicognani, indicato direttamente da Zattini, restano bilancio, società partecipate e patrimonio immobiliare, lavori pubblici. A Giuseppe Petetta di Forza Italia transizione ecologica ed energetica, Forlì città verde, benessere animale, mobilità.

Alla leghista Andrea Cintorino (ex centro storico e quartieri) vanno compiti nuovi: transizione digitale e smart city, piano strategico della città di Forlì, sviluppo del progetto Romagna Next, pari opportunità e differenze di genere, contrasto alle discriminazioni, lotta alla violenza e alla tratta sulle donne e sui minori, grandi eventi della città, fiere e mercati. Il progetto Romagna Next fa riferimento ai progetti di area vasta che il Comune sta portando avanti insieme agli altri capoluoghi della Romagna, insieme ai soggetti del mondo economico (fino a pochi mesi fa, se ne occupava Maria Pia Baroni). Ha mantenuto, poi, le pari opportunità.

Come anticipato da giorni alla neo assessora Angelica Sansavini – l’ex presidente di Domus Coop è stata indicata direttamente dal sindaco – va il welfare, diritti civili e umani, politiche per la casa e volontariato.

Matteo Bondi