VALENTINA PAIANO
Cronaca

Zattini, annuncio choc: "In ospedale da paziente". E svela di avere un tumore. Il Comune: "Va avanti"

Ieri ha inaugurato tre macchinari diagnostici: "Qui ho in programma una risonanza a causa di un ‘ospite indesiderato’". E si commuove. La diagnosi appena mercoledì.

Ieri durante l’inaugurazione di due nuove Gamma Camere e una risonanza magnetica nucleare all’ospedale ‘Pierantoni-Morgagni’, il sindaco Gian Luca Zattini ha rilasciato una dichiarazione che ha lasciato tutti senza parole: "Mi trovo qui in duplice veste: da sindaco orgoglioso dei nostri professionisti e da paziente, perché mercoledì mattina mi hanno trovato ‘un ospite indesiderato’. Venerdì farò visita alla nuova risonanza per fare ulteriori accertamenti. Tornando a casa dopo una notizia così dolorosa – continua il primo cittadino con la voce incrinata dalla commozione – ho pensato di essere molto fortunato perché vivo dove c’è la sanità migliore. Ringrazio tutta la struttura perché accanto alle macchine all’avanguardia ci sono anche tante belle persone. Qui mi sento a casa. In tanti esprimono grande apprezzamento per il nostro ospedale, spero che anche la mia esperienza personale possa dare testimonianza di questa eccellenza".

Il sindaco è dunque malato. Si può parlare, stando alle prime informazioni, di un tumore. Parola che Zattini non ha usato, tuttavia è compatibile con il tipo di macchinari. Ed è confermata da fonti a lui vicine. Al momento il sindaco non vuole rilasciare altre dichiarazioni, né ha inteso chiarire quale parte del corpo sia colpita. All’improvviso la formalità dell’inaugurazione è stata ‘spazzata via’ dalla rivelazione che ha reso il momento toccante e denso di interrogativi senza risposta. Al termine dell’incontro, insieme alle altre autorità sanitarie, Zattini ha visitato gli spazi ristrutturati della Medicina Nucleare e della Radiologia Interventistica per poi procedere al tradizionale taglio del nastro. Al termine, Zattini ha salutato il vescovo, Livio Corazza, e alcuni medici presenti svestendo, per un attimo, i panni da primo cittadino: "Ci vediamo qui venerdì", ha detto facendo riferimento all’appuntamento personale appena annunciato.

Il Comune ha confermato che la prima diagnosi era avvenuta appena mercoledì. In quella giornata, la Regione Emilia-Romagna e il commissario per la ricostruzione Francesco Paolo Figliuolo avevano convocato i sindaci alluvionati a Bologna. L’orario, però, coincideva con una visita programmata da tempo. A sostituire il sindaco era stato il suo vice, Vincenzo Bongiorno. In quegli stessi momenti, Zattini riceveva la prima diagnosi. Notizia talmente fresca che sono già previsti – oggi, appunto – ulteriori accertamenti utili a chiarire il quadro clinico e a definire il miglior percorso terapeutico. Fonti vicine al sindaco chiariscono che la zona colpita sarebbe curabile o comunque, se necessario, operabile. "Non datemi per morto", avrebbe scherzato ieri con i suoi.

La notizia è stata un’assoluta sorpresa per tutti. Quasi nessuno l’aveva saputo, anche in municipio. Non c’era nulla di preparato dal punto di vista della comunicazione. Nessuno sapeva che Zattini avrebbe affrontato subito l’argomento. Ieri non c’è stata poi alcuna ulteriore comunicazione, né dal Comune né sui suoi profili social. Del resto viene chiarito che "la sua attività va avanti". Nulla di invalidante. Ieri mattina aveva rilasciato un’intervista prima di raggiungere l’ospedale.

Stamattina dà forfait all’inaugurazione della ciclostazione, in piazzale Ilario Bandini, solo perché l’orario coincide con la visita. Restano confermati gli altri impegni della sua fitta agenda: proprio ieri la Lega ha annunciato che domenica alle 21.30 sarà alla festa del partito a Cervia, dove dividerà il palco con la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, Bruno Piraccini presidente di Orogel ed Elena Ugolini, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione.

Gian Luca Zattini ha 69 anni ed è laureato in Medicina. Professione dentista nella sua Meldola, è al quarto mandato come sindaco: due (dal 2009) nel paese natale, mentre da due mesi ha cominciato il secondo nel capoluogo. È il primo sindaco di centrodestra della storia di Forlì.