Vigili urbani, l’ora della svolta. Addio Unione, Castrocaro dà il ’la’: "Con Forlì siamo più efficienti"

Ieri il sindaco Billi ha incontrato i vertici della Polizia locale e l’assessore Bartolini definendo gli obiettivi "Nessuna criticità grazie alla continuità territoriale". Anche gli altri Comuni verso un nuovo assetto.

Vigili urbani, l’ora della svolta. Addio Unione, Castrocaro dà il ’la’: "Con Forlì siamo più efficienti"

Al centro la stretta di mano tra il sindaco Francesco Billi (a sinistra) e l’assessore comunale di Forlì, Luca Bartolini (Frasca)

Prosegue a Castrocaro Terme e Terra del Sole il processo di riorganizzazione della Polizia Locale, dopo la scelta del governo cittadino di uscire dall’Unione dei Comuni della Romagna forlivese. Da questa estate, infatti, l’Amministrazione guidata dal sindaco Francesco Billi ha deliberato un ritorno all’antico, limitatamente a questo servizio. Una scelta che verrà imitata anche dagli altri 13 Comuni dell’Unione, come evidenziato dai sindaci in una nota congiunta diffusa nei giorni scorsi.

Ieri intanto, nella sede municipale di viale Marconi 81 a Castrocaro, si è svolto l’incontro tra la fascia tricolore Billi, affiancato dalla Giunta, i vertici della Polizia Locale del Comune di Forlì, rappresentata dal comandante Claudio Festari e il vice Andrea Gualtieri, e l’assessore del Comune di Forlì Luca Bartolini, che detiene la delega alla sicurezza urbana. "Dopo il percorso amministrativo iniziato nel 2023, stiamo concretizzando il nuovo modello di Polizia Locale, tenendo ben presente l’obiettivo che ci eravamo prefissati – ha spiegato Billi –: ritornare a un servizio territoriale in cui l’agente sia punto di riferimento per la cittadinanza e conoscitore del contesto in cui opera, attraverso una forma gestionale più razionale ed efficiente di prima".

Contestualmente sono iniziate anche le riunioni per sviluppare il coordinamento sulla sicurezza, "partendo da assistenti civici e controllo di vicinato: iniziative meritevoli che, se adeguatamente coinvolte, possono garantire una collaborazione davvero preziosa nell’interesse della comunità e per ampliare il presidio del paese".

Nel corso dell’incontro è emersa piena sintonia tra le parti. "Ringrazio il Comando della Polizia locale di Forlì per il dialogo costruttivo e puntuale, e continueremo a lavorare per potenziare il servizio", ha aggiunto Billi. Tra le priorità in agenda, il contenimento della velocità sulle strade, a cominciare da viale Marconi, l’asse viario principale, da taluni scambiato per il rettilineo di un autodromo, quindi il contrasto all’abbandono dei rifiuti. "Appena possibile, è prevista l’assunzione di un terzo vigile", ha concluso il sindaco della comunità termale-medicea. Una posizione sostenuta dall’assessore forlivese Luca Bartolini. "Castrocaro rappresenta uno scenario operativo particolarmente integrato a Forlì, perciò l’associazione con il nostro Comando prosegue con reciproca soddisfazione e senza particolari criticità, favorita dalla continuità territoriale", ha dichiarato Bartolini.

Una riorganizzazione presa a esempio dagli altri Comuni dell’Unione: pochi giorni fa, infatti, attraverso una documento sottoscritto congiuntamente, tutti i sindaci hanno manifestato la volontà di uscire dall’ente sovracomunale, che "presenta criticità oggettive – si legge – che reputiamo ormai difficilmente risolvibili, se non attraverso un’iniziativa di radicale e complessiva riorganizzazione di servizi e ambiti territoriali". L’idea, ora, è di avviare già a partire dai prossimi mesi un "percorso politico e tecnico di rinnovamento, ragionando insieme in maniera realistica e trasparente, nel rispetto dei dipendenti dell’ente e nell’interesse delle rispettive comunità". E tra i primi cambiamenti c’è proprio quello che riguarda la Polizia Locale: i sindaci vorrebbero ritirarne la funzione dall’Unione, individuando nuovi modelli di conduzione, sempre sinergici, ma più efficaci nell’amministrazione dell’entroterra forlivese.

In sostanza, la funzione della municipale potrebbe essere gestita con accordi tra paesi vicini, magari per vallate, come le vecchie comunità montane, oppure per fasce, accorpando comuni di collina e di montagna. ‘Accorciando’ così le distanze che gli agenti dovrebbero percorrere (l’attuale comando, così come l’Unione stessa, ha sede a Predappio).

Francesca Miccoli