SOFIA NARDI
Cronaca

Vigili di quartiere. Sei agenti per Ca’ Ossi. Il Comune: "Funzionano, il modello è da replicare"

L’esperimento prevede un nucleo di lavoro costante: effettuano controlli e rispondono perfino a un numero di telefono dedicato dalle 7 alle 19 "Interveniamo sui rifiuti abbandonati e ci relazioniamo con gruppi di giovani".

Vigili di quartiere. Sei agenti per Ca’ Ossi. Il Comune: "Funzionano, il modello è da replicare"

L’esperimento prevede un nucleo di lavoro costante: effettuano controlli e rispondono perfino a un numero di telefono dedicato dalle 7 alle 19 "Interveniamo sui rifiuti abbandonati e ci relazioniamo con gruppi di giovani".

Un vigile che non è più (solo) quello che stacca multe a chi contravviene alla legge, ma è anche un confidente, un educatore, il volto noto che fa piacere incontrare per strada. Insomma: quasi un vicino di casa. Succede ai primi sei vigili di quartiere di Forlì, protagonisti del progetto sperimentale pensato dalla precedente amministrazione e diventato operativo un mese fa a Ca’ Ossi che, con i suoi 12mila abitanti, è uno dei più popolosi della città. Il progetto prevede la turnazione di sei vigili – sempre gli stessi – di turno nelle strade del quartiere, a volte in auto, ma più spesso a piedi, sempre disponibili a ricevere segnalazioni e a presenziare nei luoghi più critici e dalle 7 alle 19 rispondono addirittura a un numero di cellulare: il 334.1052865.

"L’agente di quartiere – sottolinea l’assessore alla sicurezza Luca Bartolini – è una figura molto utile che offre risposte positive ai cittadini grazie al rapporto diretto che si crea tra l’agente e gli abitanti che, un poco alla volta, cominciano a conoscerne i volti. Questo primissimo bilancio a un mese dal via è molto positivo, al punto che possiamo già dire che ci piacerebbe estendere anche ad altre zone della città". Il vice comandante della Polizia locale Andrea Gualtieri conferma: "Questo è un progetto prima di tutto di comunicazione: vogliamo avvicinarci ai cittadini e rispondere ai loro bisogni".

Bisogni che, a Ca’ Ossi, non sono pochi, e lo dicono i numeri: "Dall’inizio del 2024 nel quartiere ci sono state in tutto 151 segnalazioni – elenca Gualtieri –, di queste 11 riguardano gli animali, dai cani ai roditori; 78 situazioni di degrado urbano; 7 di degrado sociale; 2 episodi di microcriminalità; 22 veicoli abbandonati e 31 viabilità e traffico". Queste segnalazioni non riguardano direttamente il vigile di quartiere (che, tra l’altro, all’inizio del 2024 non era ancora stato istituito), ma offrono lo spaccato delle criticità della zona. "Siamo molto contenti di essere stati scelti per questa sperimentazione – sottolinea la coordinatrice di Ca’ Ossi Maria Adele Piazza –, i vigili di quartiere sono già diventati un punto di riferimento importante e si sono dimostrati un forte deterrente in casi problematici".

Le situazioni più calde le raccontano proprio due dei vigili assegnati a Ca’ Ossi, Livia Faggioli e Roberto Moretto, che abbiamo seguito durante uno dei loro servizi a piedi: "Al parco Incontro, così come al parco delle Stagioni, ci sono dei gruppi di ragazzini minorenni che infastidiscono gli anziani seduti a giocare a carte: a volte addirittura li apostrofano con degli insulti o fanno loro dei dispetti. Noi, un poco alla volta, abbiamo cominciato a parlare con questi ragazzi che hanno preso confidenza e ora ci conoscono e ci hanno in simpatia. Abbiamo fatto capire loro che ci sono modi più etici di vivere e ora alcuni di loro ci chiamano per segnalarci se un loro coetaneo si comporta male. È importante essere autorevoli, ma anche amichevoli e la nostra modalità di lavoro ce lo consente".

Proprio al parco delle Stagioni c’è un altro problema: i rifiuti lasciati fuori dai cestini: "Li segnaliamo ad Alea che viene a ripulirli. In altri casi, quando è possibile, indossiamo i guandi e rimuoviamo noi gli oggetti abbandonati. La situazione è già molto migliorata". Gli agenti Faggioli e Moretto salutano tutti nel quartiere: in tanti li conoscono già, altri sono ben disposti a farlo. Scambiano quattro chiacchiere con gli ospiti della residenza per anziani seduti all’ombra, si fermano ad accarezzare un cane che, al guinzaglio della sua padrona, passeggia nell’area verde, sorridono attraverso le vetrine ai commessi dei negozi.

Quando, però, c’è da sanzionare una persona che sosta indebitamente in un’area riservata ai disabili, diventano inflessibili e non mancano di estrarre il libretto delle contravvenzioni. Insomma, ormai sono cittadini acquisiti di Ca’ Ossi: amano il quartiere e si impegnano ogni giorno per preservarne le qualità.