
La vicesindaco Veronica Zanetti nell'immagine del Movimento 5 Stelle
Forlì, 13 febbraio 2016 - Bufera sul vicesindaco Veronica Zanetti. In una nota inviata agli organi di stampa dai consiglieri comunali del Movimento 5 stelle di Forlì, Simone Benini e Daniele Vergini, infatti, si legge che "la vicesindaco di Forlì, Veronica Zanetti, assessore con deleghe al centro storico, allo sviluppo delle imprese del territorio ed alla sicurezza, avrebbe in più occasioni parcheggiato in divieto di sosta e nella piazzola riservata ai diversamente abili nei pressi della scuola Diego Fabbri di Forlì". A documentare l'infrazione sono stati gli attivisti del Meetup 5 Stelle di Forlì.
Duro il commento dei pentastellati forlivesi: “Una delle figure di punta di questa amministrazione che moltiplica le aree di sosta a pagamento, vanta la tariffa oraria di parcheggio fra le più care della Romagna, tiene ridotti all'osso gli stalli per i diversamente abili e si appresta a concedere il via libera a parcheggi a pagamento nell'area ospedale Pierantoni, offre purtroppo all’opinione pubblica uno spettacolo sicuramente disdicevole”.
Il Meetup di Forlì chiede anche all'amministrazione di prendere provvedimenti immediati nei confronti del vicesindaco Zanetti, che puntino ad allontanare dai cittadini qualsiasi dubbio sul fatto che la legge non sia uguale per tutti.
Nel pomeriggio è arrivata la replica del vicesindaco che si è prima di tutto scusata per quanto accaduto. "Si tratta di un fatto molto spiacevole - si legge in una nota -, perché il rispetto delle regole rappresenta uno dei fondamenti del vivere civile e viene richiesto a tutti i cittadini, ma ancor più a chi esercita un ruolo istituzionale. Si è trattato, voglio sottolinearlo, di un episodio accidentale ed isolato che non è rappresentativo di una condotta o di un comportamento abituale".
"L’episodio che si è verificato - continua Zanetti - mi induce però a riflettere e a considerare come i ritmi frenetici della quotidianità siano una costante che accomuna chi, come me, è una mamma e allo stesso tempo una mamma amministratrice. Con le difficoltà e l’impegno di conciliare le attività professionali con le normali esigenze della famiglia, che come me vivono molti cittadini. Ed è su questo che, come rappresentanti delle istituzioni, siamo chiamati a lavorare, con l‘obiettivo di migliorare la qualità della vita e delle relazioni". Ribadendo le sue scuse, il vicesindaco scrive che "dal momento che questo comportamento esula nel modo più assoluto dalle mie abitudini ritengo offensive e al limite della diffamazione le affermazioni contenute nel video che è stato diffuso sul web. Ed è per questo motivo che mi riservo di agire in tutte le sedi opportune per tutelare la mia onorabilità e riportare a verità dei fatti quanto presentato in maniera distorta e offensiva".
Non si è fatta attendere la controreplica dei consiglieri pentastellati che scrivono: "La replica dell'dell'assessore Zanetti sulla vicenda del parcheggio dei diversamente abili non ci soddisfa per nulla, avremmo potuto accettare al massimo una sintetica richiesta di scuse, ma dopo aver letto addirittura di minacce di querela, come se la colpa ricada su chi segnala un'irregolarità invece che su chi la commette... ma soprattutto dopo aver letto il tentativo di sminuire la vicenda come "episodio accidentale ed isolato", come se la macchina fosse finita sulla piazzola da sola per errore, pensiamo che traspaia una vera e propria malafede". Poi l'attacco finale: "La misura è colma e chiediamo le immediate dimissioni della vicesindaco".