MATTEO BONDI
Cronaca

Verso l’elezione del presidente. Oggi la votazione: ecco gli scenari

Ceredi è sostenuto dalla maggioranza, ma la Lega ha proposto Catalano: questi i nomi più probabili . Fratelli d’Italia si riunisce oggi per decidere se votare l’ex assessore, nonostante martedì 2 abbia votato il civico.

Verso l’elezione del presidente. Oggi la votazione: ecco gli scenari

Verso l’elezione del presidente. Oggi la votazione: ecco gli scenari

Oggi è il giorno della verità, verso sera il consiglio comunale avrà il suo presidente, ma sul nome tutto è ancora possibile considerando che, ad oggi, la maggioranza non ha ancora una proposta unitaria. Il partito di maggioranza relativa, Fratelli d’Italia, si riunisce questa mattina per decidere come comportarsi e, a seconda di cosa uscirà dall’incontro gli scenari sono molteplici, tanto da rendere complicato fare previsioni. Alle 15,30 inizierà la seduta con all’ordine del giorno la seconda votazione per la carica. Servirà la maggioranza qualificata, quindi i due terzi dei votanti, almeno 22. In caso di fumata nera, si procederà con la terza votazione: ancora i due terzi. Alla quarta ci sarà il ballottaggio definitivo tra i due più votati della terza. Ecco quali sono gli scenari possibili.

FDI APPOGGIA CEREDI

La proposta della maggioranza non sarebbe unitaria, considerando che la Lega ha già ampiamente anticipato di votare per Marco Catalano, quindi le opposizioni dovrebbero proporre un loro candidato come la scorsa volta, probabilmente Giovanni Bucci. Ceredi avrebbe la maggioranza dei voti: 7 di FdI (Catalano si asterrebbe), 3 di Forza Italia, Massimiliano Pompignoli, 4 o 5 della Civica. Oltre a Ceredi si potrebbe astenere, come l’altra volta, Alessandra Ascari Raccagni. Quindi 15 o 16 voti, utili per diventare presidente alla quarta chiamata. In questa ipotesi Marco Catalano, ex assessore di FdI, non sarebbe sostenuto dai suoi. Questo potrebbe mettere la parola fine a un lungo rapporto, che però negli ultimi tempi si è raffreddato, con lo stesso Catalano non confermato come assessore, nonostante sia stato il secondo più votato della lista. Uno dei nuovi acquisti ipotizzati da Daniele Mezzacapo? Anche se solo due giorni fa Catalano stesso ha dichiarato che "è e sarà di Fratelli d’Italia", affermando però che "Sarebbe nell’ordine delle cose che i suoi compagni di partito votassero per lui".

FDI APPOGGIA CATALANO

E LA CIVICA RITIRA CEREDI

La proposta della maggioranza sarebbe unitaria e, come dichiarato durante la prima seduta, potrebbe vedere convergere anche le opposizioni, con il risultato di vedere Catalano presidente da subito. Potrebbe non votarlo Massimiliano Pompignoli, fuoriuscito dalla Lega subito dopo le elezioni, che si troverebbe a dover votare chi proposto dai suoi ex compagni, ma la sua eventuale astensione sarebbe ininfluente. Si procederebbe alla votazione del vice presidente, proposto dalle opposizioni nel nome di Elisa Massa. La consigliera dem dovrebbe confermare il ruolo, che già aveva nella passata consiliatura, in qualsiasi scenario. Catalano presidente difficilmente lascerebbe nei prossimi 5 anni il partito di Giorgia Meloni, ma la Lega avrebbe portato il resto della maggioranza sulle sue posizioni, togliendouna carica alla Civica.

FDI APPOGGIA CATALANO

E LA CIVICA CEREDI

E’ lo scenario più caotico in assoluto. I numeri sono incerti e si giocherebbe sulle decisioni dei singoli. Sulla carta sono 10 i voti di FdI e Lega. Così come 10 quelli di Civica, più Forza Italia e Pompignoli, sempre che Raccagni appoggi il compagno di scuderia. Anche il sindaco avrebbe un voto spendibile, ma, da quando è tramontata l’ipotesi del suo "figlioccio politico" Daniele Mezzacapo, ha lasciato ai partiti il compito di risolvere la situazione. In questo caso è impossibile fare pronostici e capire chi possa andare al ballottaggio con Bucci. In ogni caso, la maggioranza appare divisa, qualsiasi sia la strategia di partenza, con un’estate che potrebbe portare ad altre fuoriuscite da partiti e gruppi.