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Usato sicuro: la Fortitudo riabbraccia Caja. Dai tribunali al campo, per un altro finale

Per uscire dalla crisi, la Effe richiama il coach con cui era in causa per il licenziamento dello scorso giugno. Decisivo il presidente Tedeschi

Usato sicuro: la Fortitudo riabbraccia Caja. Dai tribunali al campo, per un altro finale

Attilio Caja abbracciato dal popolo Fortitudo dopo il ko in finale con Trapani (Ciamillo)

Rivoluzione completata, Attilio Caja torna alla guida della Fortitudo. Ieri sera è arrivato l’annuncio ufficiale. Tre gli anni di contratto. Il ritorno di Caja è l’epilogo clamoroso di un weekend che ha completamente ribaltato il Mondo Fortitudo, passando dalle dimissioni di Stefano Tedeschi, poi rientrate su richiesta dei soci dello Sporting Fortitudo Holding di riferimento biancoblù, proseguita con Devis Cagnardi sollevato dall’incarico di allenatore e terminata appunto col ritorno in panchina di Caja.

"Fortitudo Pallacanestro è lieta di annunciare il ritorno di Attilio Caja sulla panchina della Effe – si legge nella nota pubblicata ieri –. Reduci dalla bellissima annata sportiva conclusasi (senza l’aiuto della buona sorte) con l’approdo a gara 4 di finalissima playoff, le strade di Attilio Caja e Fortitudo Pallacanestro si ricongiungono – a pochi mesi di distanza – per dare il via a un nuovo percorso pluriennale".

Dal divorzio estivo le parti sono tornate a giurarsi di nuovo amore. Caja era arrivato alla rinnovata Fortitudo guidata da Tedeschi, proprio su richiesta del presidente, nell’estate 2023 firmando un accordo quando ancora in effetti i passi per completare l’iter di acquisizione e la composizione della compagine societaria della Sporting Fortitudo non erano ancora completati. La rottura era arriva a campionato terminato con la decisione della società di sollevare Caja dall’incarico, con richiesta di licenziamento per giusta causa. Richiesta che era stata impugnata dal 63enne tecnico tanto che nei prossimi mesi le parti si sarebbero dovute incontrare per l’arbitrato.

E invece, impetuoso e inatteso ecco il ritorno di fiamma, trovando l’accordo per riprendere insieme il cammino interrotto dopo la finale con Trapani. Dopo 5 mesi ’di esilio’ Caja torna e si riprende la Fortitudo, facendo contenta una piazza da sempre legatissima al tecnico pavese e che si identificava nella pallacanestro nello stesso modo pugnace con cui la concepisce il tecnico. La Fortitudo oltre ad accontentare così la piazza, si affida a uno dei migliori tecnici per esperienza, professionalità e carisma della categoria. E poi c’è un’altra questione, assolutamente da non sottovalutare: visto il reintegro del tecnico, si risolve quella che era la questione dell’arbitrato. Tutto è bene quel che finisce bene verrebbe da dire, con le parti, risaputa l’amicizia decennale tra Tedeschi e Caja, che si sono riappacificate tornando a lavorare insieme per il bene esclusivo della Fortitudo.

Adesso il lavoro più importante, quello di risollevare una squadra che ha tante potenzialità e soprattutto aspettative addosso, spetta a Caja e magari ad un mercato che potrebbe portare da qui alle prossime settimane un volto nuovo in casa biancoblù viste le criticità registrate causa infortuni.