"L’emergenza del 2020
è la sopravvivenza
delle imprese", è la frase che ripete da mesi
il presidente di Cia Romagna Danilo Misirocchi. Alla base di questa situazione tanti gli elementi concorrenti: la riduzione nel tempo degli ettari di diverse colture; gli effetti dei danni da insetti alieni; nuove o più acute malattie; eventi climatici estremi.
Tutti elementi che compromettono la produzione, con rese in calo in pianta, che in molti casi si fanno più pesanti al momento della selezione post raccolta.
Il risultato è un ulteriore indebolimento delle imprese agricole, e della filiera, in termini di reddito e di occupazione.
Cia sta facendo pressione affinché il Governo nazionale riveda alcune misure di sostegno alle imprese non sufficienti, ad esempio per la gravità della situazione dell’ortofrutta, con aziende drammaticamente in difficoltà. Cia accoglie con favore la conferma degli interventi europei con risorse disponibili dal primo gennaio 2021, senza aspettare l’entrata in vigore della Pac nel 2023. Lo stanziamento è di 9,2 miliardi di euro a favore del settore.