Se la musica è ‘Recondita armonia’ per educare all’armonia della vita, come scrive il maestro Riccardo Muti nel suo omonimo libro fresco di stampa, il cd di musica vocale da camera ‘La Nuit et l’Amour (Omnia vincit amor)’, edito dall’etichetta indipendente RaRa Records, ci fa scoprire una scuola formidabile non solo per conoscere meglio il vastissimo mondo della musica, ma anche il senso profondo e l’armonia della vita. In questo senso le note diventano il poema della vita di ciascuno. A fare o a confermare questa scoperta è un piccolo gruppo di appassionati di musica, in un locale sperduto fra i monti del nostro Appennino: il Monte Busca di Tredozio, dove negli anni ’70 e ’80 c’era una balera del liscio per i giovani della Romagna. Qui, inoltre, è vissuto fino alla sua morte due anni fa Maurizio Monti, musicista finissimo e pittore geniale, che fin da bambino voleva "dipingere i sogni" e definito dal critico Pierluigi Gentilini "il più raffinato dei surrealisti". I suoi quadri (figure, spirali, volti o nudi femminili dentro petali di rose, con giochi di enigmi, metafore della vita) sono "una celebrazione della bellezza e un viaggio dell’anima", che, oltre nella sala del ristorante del Monte Busca (come mostra permanente) si trovano a Venezia, Milano e Roma, ma anche in molte città degli Stati Uniti, Cina e Giappone. Monti si è esibito in gioventù anche come chitarrista di vari artisti fra cui Mingardi, Milva e Jovanotti. E fu proprio Jovanotti, nel suo periodo forlivese, a salire al Monte Busca per le prove dei suoi concerti, insieme a Monti e all’amico fraterno e musicista Giampaolo Gurioli di Marradi, in arte Pape.
Avendo conosciuto recentemente il soprano Federica Caseti Balucani e il maestro ravennate Marco Santià, Pape Gurioli ha proposto, confezionato e prodotto il progetto del cd ‘La Nuit et l’Amour’, presentato l’altra sera in anteprima a un gruppo di amici e fan. Accompagnata al pianoforte da Santià, Balucani, umbra di nascita e forlivese di adozione, indicata da Ennio Morricone come "degna interprete" delle sue più famose colonne sonore, ha interpretato con fine eleganza e con voce duttile, sensuale e timbricamente riconoscibile, alcuni dei 20 brani del cd, un florilegio di melodie cameristiche, che vanno da Francesco Paolo Testi a Debussy, Ravel, Calvocoressi ed Erik Satie, fino agli ispanici Carlos Guastavino, Francisco Silva y Valdès e Fernando Obradors. Dopo la laurea con lode in canto lirico al conservatorio Maderna di Cesena e gli studi di perfezionamento vocale, Balucani ha calcato i palcoscenici più importanti d’Italia, ha cantato in diverse tv ed è stabilmente impegnata con la Banda Musicale della Polizia di Stato e con l’ensemble le Div4s Italian Sopranos.
Quinto Cappelli