Il bis della Sagra del Bartolaccio di Tredozio, che si è svolta per la 58ª volta domenica scorsa è stato favorito dalla giornata di sole. Anche grazie al meteo, oltre che alle prelibatezze proposte, la tradizionale manifestazione è stata presa d’assalto da oltre 2.500 persone arrivate da tutta la Romagna.
Racconta soddisfatto il presidente della Pro loco, Matteo Bendoni: "Agli stand gastronomici abbiamo esaurito tutte le specialità preparate e perfino le scorte". I numeri gli danno ragione: 5.000 i bartolacci preparati, cotti sulle piastre, venduti e mangiati dai buongustai sotto gli stand oppure girando per strada, come si usa con i moderni street food; oltre 700 porzioni di polenta condita con ragù di carne o cinghiale in salmì; 15 chili di tortellini fritti di castagne e tante torte di castagne.
Aggiunge il presidente della Pro loco: "Abbiamo lavorato tantissimo per tutta la giornata, grazie a oltre 50 volontari, e siamo molto contenti".
A pranzo molti turisti e buongustai si sono riversati anche nei ristoranti e agriturismi della zona, come racconta Oriana Valmori, titolare col marito Giuseppe Monti del ristorante Monte Busca, che ha riaperto anche alcune camere dell’albergo, chiuse dalla pandemia di cinque anni fa: "Entrambe le domeniche della sagra, noi abbiamo registrato il tutto esaurito, con i clienti che chiedevano le specialità legate ai prodotti di stagione. Anzi, domenica scorsa abbiamo dovuto a malincuore dire di no a molte persone, indirizzandole agli stand della Pro loco e negli altri ristoranti e agriturismi della zona o anche dei paesi vicini".
Nel corso della giornata sono andate bene anche le passeggiate o le escursioni in diversi luoghi caratteristici del territorio, fra cui quella organizzata dall’associazione Tramonto del Rifugio Lago di Ponte che ha visto un’ottima partecipazione.
Il presidente della Pro loco traccia anche un bilancio delle attività dell’associazione, "che, grazie alle 4 giornate organizzate attorno a Ferragosto e ora con la Sagra del Bartolaccio in due domeiche, ha attirato nel paese dell’alta valle del Tramazzo circa 10.000 persone". Secondo il presidente Bendoni, "i turisti potevano essere anche di più, se non fossero stati frenati dai problemi delle strade alluvionate, anche lo scorso settembre-ottobre". E aggiunge: "Il bilancio delle nostre attività gastronomiche è andato bene, anche se ci troviamo di fronte ad un rincaro dei prodotti alla fonte, mentre i prezzi al pubblico sono rimasti in pratica stabili".
Concluse le sagre, quali sono le manifestazioni future della Pro loco? Il programma prevede già diversi appuntamenti, tra i quali "alcune serate durante le feste natalizie e poi i quattro rioni del paese inizieranno già a pensare alla Sagra e Palio dell’Uovo per Pasqua".