Ridracoli (Forlì-Cesena), 27 marzo 2024 – Quasi alle 18, l’acqua ha cominciato a precipitare copiosa lungo le pareti della diga di Ridracoli (video): è arrivata dunque una seconda tracimazione dopo quella del 3 marzo, meno di un mese fa. L’invaso, che ha una capacità di 33 milioni di metri cubi, è dunque pieno fino all’orlo.
Tanto che l’acqua deve scendere attraverso le apposite feritoie per saltare giù, verso il fiume Bidente: uno spettacolo che ogni volta attira numerosi turisti fino a Ridracoli, antico borgo tra il territorio di Santa Sofia e Bagno di Romagna, che oggi non sarebbe più nelle cartine geografiche se non fosse per l’imponente diga che assicura acqua a varie province.
Perché è una buona notizia
A proposito: le due tracimazioni primaverili sono una buona notizia per l’approvvigionamento idrico della Romagna in vista dell’estate. Gli esperti assicurano che i rubinetti saranno riforniti anche se andassimo incontro a mesi caldi eccezionalmente secchi. Ma c’è un altro effetto positivo, ed è quello legato al turismo: proprio perché tanti salgono lassù, dentro il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, per assistere (e fotografare o filmare) la tracimazione della diga. Un’occasione particolarmente felice se si considera che il fenomeno accade a ridosso della Pasqua e continuerà certamente fino a Pasquetta. Per questo i gestori si stanno già attrezzando: navette domenica e lunedì per salire fino al coronamento, possibilità di solcare il lago col battello elettrico e varie iniziative, anche dedicate a chi ama la pesca o le e-bike.