Terremoto, a Tredozio si torna a scuola in tenda: ecco quando. Bonaccini: “Non c’è pace”

Sopralluogo del governatore tra gli sfollati. La richiesta al governo è quella di sbloccare un miliardo di risorse destinate alla ricostruzione

Forlì, 19 settembre 2023 – Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha fatto un primo sopralluogo a Tredozio, il borgo martoriato prima dalle frane post-alluvione poi dal terremoto di ieri. I danni sono ingenti: scuole inagibili, ma anche problemi a edifici pubblici, come il Comune e una parte della casa di riposo. Ci sono poi oltre un centinaio di sfollati, che questa notte hanno dormito fuori casa, tra cui la stessa sindaca Simona Vietina.

A Tredozio Bonaccini, insieme con il sottosegretario alla presidenza della Giunta dell'Emilia-Romagna Davide Baruffi, ha incontrato i primi cittadini degli altri comuni dell'Appennino forlivese. Con loro anche il presidente di provincia Enzo Lattuca: “È un contesto che non vede evoluzioni positive”, ha detto. La richiesta per il governo è quella di sbloccare le risorse destinate alla ricostruzione. “Oltre 1 miliardo di euro sono posteggiati su un binario morto, ora siamo ad un bivio. O questo miliardo viene messo sul conto corrente del commissario per l'emergenza Figliuolo o si tratta di risorse virtuali e non più reali”, ha concluso Lattuca.

Tredozio, Chiesa della Compagnia
Tredozio, Chiesa della Compagnia

Si torna a scuola, ma in tenda

Sono state allestite nove tende dalla Protezione Civile per ospitare da subito l'attività didattica. Le scuole del paese infatti sono state dichiarate inagibili, ma i ragazzi, circa una novantina, riprenderanno regolarmente le lezioni già domani. “Non c'è pace per questo territorio”, ha detto Bonaccini. “La scossa di ieri ha riguardato comunità già pesantemente colpite dall'alluvione di maggio, dove i segni delle frane e i forti disagi sulla viabilità sono ben visibili. Ma come sempre in queste settimane drammatiche, ho trovato tra la gente una straordinaria forza d'animo e sindaci pronti a reagire con determinazione. La Regione è al lavoro insieme alla Protezione civile per rispondere a tutte le necessità più urgenti, a partire dell'immediata ripresa dell'attività didattica e dalla prima sistemazione di chi ha la propria abitazione inagibile. Siamo già in contatto col capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, per verificare le modalità di risposta più adeguate a questa nuova emergenza”.

A Tredozio sono state montate sei tende pneumatiche mini-modulo assistenza alla popolazione dove sono state ricavate anche aule didattiche.

Notte insonne per molti nel Palasport di Tredozio, dove ha trovato ospitalità buona parte degli sfollati del piccolo comune appenninico all'indomani del sisma di 4.9 gradi Richter che alle 5.10 ha svegliato di soprassalto l'intero Appennino romagnolo

Aiuti, brandine e coperte

Già poche ore dopo le scosse, ieri sono state fornite 50 brandine e 100 coperte a Modigliana. Cento brandine e altrettante coperte a Tredozio sono state anche consegnate nella palestra comunale dove è allestito un centro di accoglienza. Forniti una decina di ancoraggi in cemento, installata cucina mobile carrellata.