
Terremoto, pronti i soldi. L’annuncio di Vietina:: "Pochi giorni e ci siamo"
"Ho telefonato al capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, facendogli presente che abbiamo l’assoluta necessità che il piano del commissario straordinario alla ricostruzione post terremoto venga approvato". Lo comunica la sindaca di Tredozio, Simona Vietina, che annuncia con soddisfazione: "Curcio ha assicurato che entro la fine della settimana sarà approvato il piano e all’inizio della prossima settimana avremo le risorse a disposizione".
La richiesta formulata dalla sindaca del paese più colpito dal sisma del 18 settembre 2023 mira a "poter effettivamente dare l’assistenza necessaria a tutti; assistenza che comprende i contributi per l’autonoma sistemazione, la possibilità di dare gli anticipi necessari per la fornitura dei moduli scolastici, le risorse per la messa in sicurezza della torre civica di Tredozio, che rischia di collassare in strada, e le prime risorse per gli interventi più urgenti".
A questo punto, passata la metà di gennaio, dovrebbero arrivare finalmente le risorse per i primi danni causati dal terremoto, dopo quattro mesi dalla scossa di magnitudo 4.9. Già sabato scorso il presidente della Regione Emilia-Romagna e commissario straordinario alla ricostruzione, Stefano Bonaccini, incontrando a Rocca San Casciano gli amministratori locali, la deputata Rosaria Tassinari e il Comitato rocchigiano per la ricostruzione, aveva assicurato che questo provvedimento firmato da Curcio "sarebbe arrivato entro gennaio". Stando a quanto assicurato dalla sindaca di Tredozio, il provvedimento arriverebbe due settimane prima.
Il passaggio successivo sarà un decreto del commissario Bonaccini, perché i privati possano riscuotere i Contributi di autonoma sistemazione (Cas), in pratica il sostegno per pagare l’alloggio. Secondo la sindaca Vietina in questa partita rientrerebbero anche le "spese di somma urgenza" per sistemare gli immobili pericolanti, come la Torre civica di Tredozio, o le strutture di massima urgenza, come i moduli per la scuola sempre di Tredozio da sistemare davanti al palazzetto dello sport all’interno del quale gli 88 alunni delle scuole di Tredozio seguono le lezioni in tende da quattro mesi.
Dopo la somma urgenza e il pagamento dei Cas, il commissario dovrà emettere un bando per chi ha subito danni meno gravi negli immobili o case, classificati dai tecnici di categoria B, ai quali sarà rimborsato fino ad un massimo di 30mila euro di spese documentate per sistemarli.
Infine, sarà fatta una ricognizione per i danni degli immobili gravemente danneggiati, in pratica le case con inagibilità totale (classe E). Per questi ultimi immobili, il governo nazonale dovrà emettere un successivo decreto, dopo le dovute verifiche da effettuarsi nei prossimi mesi.
Per domande, pratiche e informazioni ci si può rivolgere all’Agenzia regionale per la ricostruzione terremoti, istituita per il terremoto dell’Emilia nel 2012, e di cui è direttore Enrico Cocchi, che ha seguito tutta la ricostruzione in Emilia.
Insieme a Tredozio – il comune più colpito dal sisma di settembre – sono interessati agli stessi provvedimenti Modiglina, Rocca San Casciano, Castrocaro Terme e Terra del Sole e Predappio, nel Forlivese, e Brisighella in provincia di Ravenna.