FRANCESCA MICCOLI
Cronaca

Terra del Sole Palio, festeggia il Borgo Fiorentino: balestrieri perfetti

Duemila spettatori in piazza: mai così tanti dopo la pandemia. Trionfa la squadra della famiglia Benericetti con 35 punti su 35.

Terra del Sole Palio, festeggia il Borgo Fiorentino: balestrieri perfetti

di Francesca Miccoli

Sventola alto il vessillo biancorosso in piazza d’Armi a Terra del Sole, ieri teatro della 60ª edizione del Palio di Santa Reparata e della Romagna Toscana. In una giornata calda ma ventilata, il Borgo Fiorentino si è confermato campione con la 32ª vittoria della sua storia, allungando il passo sui rivali del Borgo Romano, fermo a 19 trionfi. Davanti a circa duemila persone – miglior affluenza del post Covid – i contendenti danno vita a un agone emozionante e spettacolare.

Una ‘disfida’ preceduta dal tradizionale corteo storico, avviato dal suono delle campane a festa della chiesa di Santa Reparata. Le contrade si schierano al cospetto del commissario granducale, interpretato quest’anno da Jan Bauer, sindaco della cittadina ceca gemellata di Prachatice, dimostratasi particolarmente generosa nei mesi seguenti l’alluvione con una donazione di 10.000 euro, già impiegati nel ripristino dei locali della scuola materna, pesantemente danneggiati dalla calamità.

Prima della gara, l’attesa si stempera con i canonici giochi di vessilli dei baby sbandieratori, tornati quest’anno sul podio tricolore dopo anni di assenza; e ancora con le chiarine e i tamburi dei musici e i duelli degli Uomini d’Arme. Poco dopo le 17.30 si parte con la gara di tiro alla balestra. Come nel 2022 la tenzone procede spedita infiammando gli animi dei presenti in piazza. Il primo a salire sul bancone di tiro è Andrea Benericetti, maestro d’arme del Borgo Fiorentino, abile a stampare un bel cinque sul bersaglio, sotto lo sguardo vigile della moglie Paola Santandrea, la seconda a scagliare la verretta per i gigliati, anche lei autrice di un en plein. Si susseguono sul banco mettendo nel mirino il bersaglio collocato a ben 36 metri di distanza Paolo Fragorzi, Marco Olivucci, Imerio Viroli, Monica Olivucci e Lorenzo Babini per il Romano, tutti a segno nel bersaglio ‘grosso’. Punteggio pieno anche sul fronte Fiorentino, che vede passarsi il testimone Maurizio Mazzoli, Ivan Mambelli, Fausto Assirelli e Manuel Leonardi, presidente della Compagnia balestrieri di Terra del Sole, la squadra più titolata d’Italia.

La gara non si schioda dalla parità fino al dodicesimo tiro: è Michele Verità del leone rampante a ‘fermarsi’ a quattro. Match point per i rivali biancorossi: è Luca Benericetti, il terzo componente della famiglia a prendere la mira. Il giovane non fallisce e il Borgo Fiorentino si aggiudica la sfida prima dell’ultimo tiro degli avversari (ininfluente, si è tradotto in uno zero poiché la freccia ha colpito un dardo già conficcato nel bersaglio prima di cadere). Il tabellone segna 35 punti a 29, il leone rampante si consola con la vittoria nella gara di tiro alla fune. I gigliati portano a casa anche la balestra d’oro per il miglior tiratore, appannaggio di Andrea Benericetti.

Il 60° palio va così in archivio con la tavolata che vede gomito a gomito vincitori e vinti in una piazza ancora ebbra di emozione. Tra gli sfottò con il grido "Leone in fiamme" dei biancorossi a cui replica l’orgoglio felino con "branca, branca, branca, leon, leon, leon". Il prossimo appuntamento per la Compagnia Balestrieri è il 37° campionato italiano di tiro in programma tra due settimane a Pisa: i medicei sono campioni in carica.