In occasione della ‘Giornata mondiale della vista’ che compie 20 anni, la sezione dell’Uici di Forlì-Cesena (Unione italiana ciechi e ipovedenti) ha organizzato un incontro sul tema ‘Prevenzione, innovazione, intervento precoce’. Moderato da Fabio Strada, presidente sezione Uici di Forlì-Cesena che annovera 170 iscritti, ha visto la partecipazione del dottor Giacomo Costa e del dottor Michele Ziosi, rispettivamente direttori dell’Unità operatoria oculistica del Morgagni-Pierantoni di Forlì e del Bufalini di Cesena. Ziosi ha affrontato il tema del glaucoma e della maculopatia: "Il glaucoma, che provoca un aumento della pressione all’interno dell’occhio, colpisce un milione di italiani e dalle tre alle cinque persone su 100 oltre i 45 anni. Fare prevenzione è molto importante e le terapie consistono in gocce da mettere tutta la vita, oltre al laser e a un’operazione che però non porta a vedere meglio ma ad abbassare la pressione. La maculopatia, invece, è un difetto che porta chi la contrae a vedere non il viso della persona ma i contorni, come terapie ha iniezioni che la possono frenare. In Italia dopo i 73 anni colpisce tre persone su dieci".
Il dottor Costa, parlando di prevenzione, ha invece stilato un utile calendario per tutti i cittadini di tutte le età: "Il primo controllo andrebbe fatto entro i sei mesi di vita, poi, escludendo ovviamente problemi che possono insorgere, uno ai tre, uno ai sei, uno ai nove e uno ai 12 anni. L’adolescenza, e di conseguenza, l’età dello sviluppo, sono quelle più problematiche per l’inizio della miopia soprattutto quando a scuola non si vede distintamente ciò che c’è scritto alla lavagna. Poi i controlli e le visite andrebbero fatti ogni due-tre anni in età adulta e una volta all’anno dai 60 anni in poi. In Emilia Romagna il glaucoma colpisce il 2% della popolazione e la nostra regione è la prima in Italia per il consumo di colliri e prodotti contro il glaucoma. In ospedale notiamo almeno 100 persone all’anno nelle quali si manifesta una degenerazione maculare, una persona su quattro quando si superano i 70 anni. La cataratta è un problema curabile e risolvibile che però colpisce presto o tardi tutti".
I due medici hanno anche fornito utili consigli sui corretti stili di vita, alimentazione compresa: "L’uso dei cellulari non è dannoso per la retina, ma può provocare danni alla postura, ai muscoli del collo e favorire una miopia precoce. E’ soprattutto importante non usarlo almeno un’ora prima di addormentarsi – ha spiegato Ziosi – invece per quello che riguarda l’alimentazione, la salute dell’occhio viene favorita dall’abbondante consumo di frutta e di verdura e da un’attività fisica giornaliera o quasi". Sul corretto stile di vita ha aggiunto Costa: "Non si dovrebbe stare troppo tempo di fronte a uno schermo, nello specifico quello del computer. Ogni 20 minuti bisognerebbe alzarsi, andare alla finestra e guardare fuori in lontananza, verso l’infinito per far cambiare all’occhio la visione a cui è stato abituato".
Stefano Benzoni