Arrestata una specialista della ‘tecnica dell’abbraccio’: rubati 5 orologi in due mesi a Forlì

La donna – una straniera residente nel Milanese – aveva colpito tra maggio e giugno. Bottino di 30mila euro. A contatto con la vittima, riusciva in pochi istanti a sganciare il cinturino

230341512789_IMMAGINI_CA665223-91630384

I carabinieri di Forlì hanno agito insieme ai colleghi di Milano. Pochi giorni fa un’altra denuncia per un caso analogo

Forlì, 24 agosto 2024 – Cingeva le sue vittime in un abbraccio. Un contatto ravvicinato molto intimo che, in questo caso, non celava affetto, ma che era la base di una tecnica di furto rodata: in pochi istanti riusciva a sfilare l’orologio al polso del malcapitato e poi spariva in un attimo, prima che la vittima avesse tempo di realizzare l’accaduto. Ora l’abile ladra è finita in manette grazie a un’azione dei carabinieri della sezione operativa della compagnia di Forlì, in collaborazione con i colleghi dell’Arma di San Giuliano Milanese.

La donna è ritenuta responsabile di ben cinque furti consumati, appunto, con l’ormai famigerata tecnica ‘dell’abbraccio’. La dinamica è semplice: le vittime vengono avvicinate con richieste d’aiuto o con vere e proprie avance, fino ad arrivare a un abbraccio; quanto basta per sganciare il cinturino dell’orologio.

Un fatto simile a Forlì è avvenuto appena pochi giorni fa: un 60enne impegnato in una corsetta sotto casa è stato avvicinato da una donna che si è finta attratta da lui. L’uomo, forse lusingato, si è avvicinato, si è lasciato abbracciare e il gioco è stato fatto, con buona pace del suo prezioso Rolex (dal valore di 20mila euro). In quel caso, l’indagine aveva portato poi alla denuncia dell’autrice del colpo e di un complice.

Stavolta la donna arrestata dai carabinieri (di origine straniera) avrebbe portato a segno ben cinque colpi tra i mesi di maggio e giugno, tutti nella città di Forlì, per un bottino stimato intorno ai 30.000 euro. Un furto dietro l’altro, fino a quando le indagini condotte dai militari della sezione operativa di Forlì, hanno condotto alla sua individuazione. Gli uomini dell’arma, dopo avere scoperto una serie di veicoli utilizzati dalla donna per i suoi spostamenti, sono giunti a localizzare la sua casa, in un comune dell’hinterland milanese.

Arrestata in esecuzione di ordine di custodia cautelare in carcere, la è stata assegnata alla sezione femminile del carcere di Milano San Vittore, a disposizione dell’autorità giudiziaria.